Il nuovo Mass Effect: Andromeda poteva essere procedurale allo stesso modo di No Man’s Sky

Mirko Mazzatosta
Di Mirko Mazzatosta News Lettura da 2 minuti

Prima dell’uscita di Mass Effect: Andromeda Bioware aveva passato un periodo di riflessione su come impostare il nuovo capitolo della saga, ed inizialmente era stato pensato per essere procedurale come No Man’s Sky. Il Mass Effect Producer di Bioware, Fabrice Condominas si è espresso riguardo l’esplorazione planetaria di questo nuovo titolo, e di come in un primo momento il team di sviluppo avesse impostato il gioco molto similmente al gioco di casa Hello Games, scartata poi come idea per preferire una maggiore qualità dei pianeti rispetto alla quantità di questi ultimi. Ha quindi dichiarato:

Mass Effect: Andromeda

Sì ovviamente guardiamo a ciò che succede nell’industria. Nel caso specifico di No Man’s Sky, quando uscì eravamo già piuttosto avanti nello sviluppo di Andromeda. Ma notammo che era incentrato sul modello procedurale di creazione dei mondi e abbiamo provato a farlo anche noi.

La nostra conclusione di allora fu che non faceva per noi nel senso che non era adatto al tipo di gioco che stavamo sviluppando perché ogni contenuto che creiamo cerchiamo di farlo al massimo della qualità ma quando provammo la generazione procedurale non riuscimmo mai a raggiungere il livello di qualità che desideravamo.

L’idea ci era sicuramente passata per la mente e ci provammo ma alla fine abbiamo scelto la qualità rispetto alla quantità. Il gioco è enorme e non penso che alle persone mancheranno le cose da fare.

Avreste preferito il modello procedurale oppure avete apprezzato Mass Effect: Andromeda così com’è?

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Ho iniziato a giocare grazie ad una PS One nel 2000: Continuo grazie alle console Sony, senza disdegnare le piattaforme Nintendo. Sono fan di molte saghe, ma in particolare di Kingdom Hearts, Final Fantasy, Dark Souls e Tomb Raider. Quando posso gioco anche a LoL, ed il mio champion preferito è Xin Zhao, il Siniscalco di Demacia.