Marvel è sempre stata brava ad intrattenere i propri fans con delle battaglie avvincenti tra buoni e cattivi, ma sembra proprio che questa volta la guerra civile si stia combattendo dietro le quinte.
Dal primo momento in cui si è venuti a conoscenza del licenziamento di Victoria Alonso, produttrice della maggior parte dei film Marvel, hanno iniziato a rincorrersi diverse voci riguardanti qualche sorta di drama all’interno dei Marvel Studios. Sembra però che la causa principale della decisione sia la collaborazione della regista alla produzione del film Argentina, 1985, candidato agli Oscar e pubblicato da Amazon Studios. Disney sarebbe quindi stata infastidita dal lavoro svolto da Victoria Alonso per un proprio concorrente.
Il licenziamento della produttrice ha da subito scatenato la reazione del suo legale, che ha dichiarato che la propria cliente ha lavorato al progetto di Argentina, 1985 con la benedizione di Disney. Inoltre, l’avvocato ha rilasciato delle pesanti affermazioni secondo le quali l’unica colpa di Victoria Alonso sarebbe quella di essere una “Latina gay che ha avuto il coraggio di criticare la Disney, pagandone le conseguenze ed essendo messa a tacere”. Ha dichiarato poi che la decisione della compagnia è profondamente sbagliata e che avrà delle conseguenze. Molti fans hanno fatto notare come la Marvel si sia spesso mostrata titubante di fronte all’inserimento di caratteri omosessuali, probabilmente per non perdere consensi nel mercato cinese, tesi che rafforzerebbe e non poco la posizione del legale di Victoria Alonso.