Intervista a Mark Warburton, producer di LEGO Dimensions

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Analisi Lettura da 4 minuti

Durante l’evento dedicato a LEGO Dimensions svoltosi a Milano durante la giornata del 09/09/2016, il producer del titolo, Mark Warburton, ci ha gentilmente concesso qualche minuto del suo tempo. Di seguito vi riportiamo il botta e risposta avvenuto tra il nostro inviato Simone e Mark, che ha risposto a qualche piccola domanda riguardo il titolo in questione. Buona lettura!

lego dimension_02Simone: Da cosa è nata l’idea di LEGO Dimensions?

Mark: L’idea è nata circa 11 anni fa, mentre ci domandavamo quale potesse essere il miglior gioco che avremmo potuto creare. Abbiamo riflettuto, e ci siamo concentrati sul fatto che, quando hai a casa il tuo box di LEGO personale, non é il box di Batman o de Il Signore degli Anelli, ma é un unico box che custodisce e mescola tutti quei mondi. E’ da qui che è nata l’idea, e di conseguenza il progetto: creare un videogioco che rispecchiasse questa ottica. Mentre stavamo creando i precedenti titoli LEGO di vari franchise, la tecnologia migliorava, e noi ci integravamo meglio in questo tipo di industria, al punto da dire “contattiamo FOX”, oppure “contattiamo BBC“. Questo processo è stato davvero molto lungo.

Simone: Siete stati voi a fare i primi passi verso i vari franchise e a fare richiesta, oppure siete stati contattati da loro?

Mark: Abbiamo sempre approcciato noi i vari franchise. Questo mostrandogli la nostra idea e proponendo loro di entrare in un sistema complesso ed enorme, vogliosi di creare la miglior versione videogame di ogni brand nella sua variante a mattoncini: così non importa di quale personaggio sei fan, avrai il gioco desiderato.

Simone: Abbiamo visto la prima serie rilasciata oggi, e la seconda che arriverà a Novembre. Ce ne saranno altre?

Mark: Certo! Continuate a guardare nel cielo, su internet, ovunque insomma: abbiamo strutturato LEGO Dimensions per farlo continuare e abbiamo intenzione di supportarlo pienamente.

Simone: Qual è stata la sfida più grande nel gioco?

Mark: E’ certamente stato il fermare la gente nello studio dal continuare a sviluppare e far uscire il prodotto. Immagina di essere fan di un franchise come Doctor Who (abbiamo molti fan di Doctor Who in studio). Quando stai sviluppando un livello di un gioco a lui dedicato, incredibilmente felice, non vuoi fermarti ma continuare e continuare! Abbiamo creato cosi tanto script di Doctor Who da poter creare un gioco stand alone. Era enorme, in crescita, pieno di personaggi. Abbiamo dovuto inserire solo alcune cose, ma ora abbiamo molto materiale praticamente pronto da poter aggiungere nell’anno 2, come nuove feature e tanto altro ancora. Insomma, era un problema, ma uno di quelli buoni.

Simone: Perfetto! Ultima domanda, la più importante: qual’é il franchise di LEGO che ami?

Mark: Doctor Who é uno di quelli che amo di più, sono fan dello show e adoro poter giocare con quei personaggi. D’altro canto Sonic è il primo gioco che ho giocato sul Sega Master System, e in quell’occasione è nata la passione per i videogiochi che mi ha fatto entrare in questa industria. Ora, pensare di essere nella posizione di poter creare un gioco con Sonic, e poter lavorare a contatto con il Team Sonic e SEGA, è un privilegio che mi fa sentire davvero molto fortunato, come un bambino che vive in un sogno.

Simone: Grazie mille dell’intervista che ci hai concesso, non vediamo l’ora di poter giocare a LEGO Dimensions!

Mark: Grazie a voi! Arrivederci!

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.