Mario Party 10 – Recensione

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo Recensioni Lettura da 6 minuti
7.9
Mario Party 10

Videogiochi di guerra, sportivi, d’avventura o horror, generi che creano emozioni diverse in ognuno di noi. Poi ci sono i party game, quelli tanto odiati dagli “hardcore” gamer e tanto amati dalle famiglie ma, diciamoci la verità, quando si è in compagnia giocare ad un party game ben fatto è una goduria per tutti, e Mario Party 10 a farci divertire ci riesce benissimo.

Mario-Party-10-Bowser

Ma cos’è Mario Party? In questo gioco potrete prendere il controllo di uno dei personaggi dell’universo di Mario e giocare al classico gioco dell’oca: si tira il dado e si va avanti nella speranza di non fermarsi sulle caselle con i malus ma, anzi, su quelle con dei bonus, in modo da poter accumulare più stelle possibili che poi ci porteranno alla vittoria. Per accumulare queste stelle comunque non servirà la sola fortuna: un minimo di strategia per immettersi nel percorso migliore e il cercare di vincere i vari minigiochi sono requisiti importantissimi per arrivare al successo.

L’immediatezza alla base di tutto!

Il tempo che intercorre tra l’inserimento del disco nel Wii U e l’inizio del divertimento è davvero breve: schermate semplici, menu colorati e poche opzioni rendono il tutto immediato e in men che non si dica ci si ritrova subito sulla griglia di partenza per sfidare la fortuna! Nel primo menu di gioco troviamo le modalità che potremo scegliere: Amiibo Party e Bowser Party (le vere novità del gioco) e il “classico” Mario Party. Abbiamo poi semplicemente altri tre pulsanti, uno riguardante le impostazioni, uno per affrontare i vari minigiochi e l’altro per sfruttare gli Amiibo e ricevere giornalmente un bonus.

Tutto come prima, Mario Party!

Iniziamo con la modalità che ha meno da dire, ossia quella uguale al passato, a parte ovviamente i nuovi minigiochi. L’obiettivo in Mario Party è arrivare al traguardo ma, a differenza del classico gioco dell’oca, qui non vince chi arriva primo, bensì chi arriva con più stelle. I personaggi infatti si muoveranno tutti insieme su un veicolo, arrivando quindi contemporaneamente al traguardo: essere tutti sullo stesso veicolo non vuol dire che però siano tutti amici! La conquista delle stelle farà sì che nei vari minigiochi ognuno cercherà di prevalere sull’altro e i vari malus che possono capitare sui tabelloni insieme alle boss fight creeranno un’aria di sfida e al tempo stesso di divertimento senza pari. Per questa modalità è necessario giocare con un Wiimote per giocatore, con il GamePad utilizzato per mostrare le reazioni di Bowser al nostro gioco: una volta che saranno usciti tutti e sei i numeri del dado, inoltre, la furia dell’arcinemico di Mario si scatenerà sul tabellone di gioco, aumentando il numero delle caselle con i malus.

mario-party-10Il vero nemico resta Bowser!

A quanto pare al Re Koopa non va giù che il protagonista del gioco sia Mario ed ecco quindi una modalità tutta per lui chiamata Bowser Party. In questa modalità un giocatore prenderà i panni di Bowser e cercherà in tutti i modi di mettere il bastone tra le ruote agli altri partecipanti durante i minigiochi, una variante del classico Mario Party in cui, praticamente, ci si allea tutti contro un unico nemico. Per qualche partita alternativa è davvero una modalità divertente; c’è però da dire che in questo caso i minigiochi sono solo 10 e quindi bastano un paio di partite per vederli tutti.

Gli Amiibo non stanno di certo a guardare.

La gallina dalle uova d’oro di Nintendo, gli Amiibo, non potevano di certo mancare in un gioco come Mario Party 10: oltre ad utilizzarli per ricevere dei bonus ogni giorno, potremo usufruire delle statuine del mondo di Mario anche nella modalità chiamata proprio Amiibo Party. Probabilmente questa è la modalità meno riuscita: dal semplice Mario Party cambia poco, ma al posto dei personaggi avremo appunto gli Amiibo: davvero frustrante però la scelta di dover ad ogni turno riprendere la statuina del proprio personaggio e riporlo sul GamePad per lanciare il dado; una bella idea invece il cambio di musica e del tema del tabellone in base al personaggio scelto come “principale”.

WiiU_MP10_Screens_E3_03Divertente e colorato, ma la festa non è memorabile…

In un gioco del genere l’importante è il divertimento e in questo Mario Party 10 non pecca assolutamente: 73 minigiochi, tabelloni colorati e ben progettati, gameplay semplicissimo e immediato. Ma non è comunque tutto rose e fiori. I minigiochi sono tanti, è vero, ma in quanto a varietà non possiamo gridare al miracolo: molti di questi hanno un concept di base identico e la maggior parte di essi durano solo qualche decina di secondi, il che rende tutto più frenetico ma alza anche la probabilità che si arrivi al traguardo troppo presto (mediamente una partita dura mezz’ora). I tabelloni sono solo 5, ma sono ben fatti e differenziati tra loro; piccola menzione al comparto sonoro, che non brilla sicuramente di originalità e che si “salva” solo per la bella trovata delle musiche personalizzate nella modalità Amiibo. Ultima pecca, l’assenza dell’online: è pur vero che un gioco del genere va giocato con gli amici al proprio fianco, ma dai giochi odierni pensati esclusivamente al multiplayer ormai una modalità online è quantomeno richiesta.

Mario Party 10
7.9
Voto 7.9
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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.