Lo studio Head di Hangar 13 durante una piccola intervista ha rilasciato pochi ma interessanti retroscena del nuovo ed atteso Mafia III.
Tutti sono rimasti affascinati e stupiti dalla presentazione avvenuta durante il Gamescom di Colonia 2015, anche se alla fine della presentazione in molti si sono posti tante domande riguardo tutto quello che che hanno visto durante il trailer pubblicato. Ad esempio non è facile far digerire il cambio di ambientazione personaggi e periodo temporale, oltre al gameplay apparso molto simile a quello del più noto GTA V.
Ma nel corso dell’intervista rilasciata da Haden Blackman, sono venuti a galla diversi contenuti, utili a capire cosa nasconde questo nuovo Mafia III. Uno su tutti è stata la volontà di iniziare una nuova storia con una nuova ambientazione, utile secondo lo sviluppatore a portare la serie su un nuovo piano, che tenga conto dell’intero concetto di mafia nei termini di un organizzazione criminale e non solo quello che la mafia italiana ha nel mondo.
“Inoltre l’obiettivo era da sempre di spostare in avanti nel tempo la saga, come è successo con il secondo capitolo che è ambientato diversi anni dopo il titolo originale. E nel momento in cui sono stati scelti gli anni 60 è venuto naturale disegnare un nuovo protagonista. Mafia III sarà comunque ambientato nello stesso universo ipotetico della serie quindi ci saranno riferimenti agli eventi dei capitoli precedenti, a Empire Bay e ovviamente Vito Scaletta avrà un ruolo chiave all’interno del gioco”.
Il nuovo titolo sarà ambientato a New Orleans che sarà vasta, ricca e molto curata:
“Al di fuori del tutorial iniziale che sarà ovviamente guidato, il giocatore potrà andare in giro liberamente per l’intera mappa ed esplorare il mondo di gioco con il suo ecosistema criminale. Come in tutti i free roaming durante le missioni bisognerà seguire percorsi più specifici ma nei momenti liberi la città sarà a totale disposizione del giocatore al punto che molto spesso quello che avviene nell’open world sarà differente da giocatore a giocatore proprio perché la libertà sarà totale e ognuno potrà affrontare le sfide secondarie proposte da Mafia III nell’ordine che preferisce. In termini di dimensioni è troppo presto per dare indicazioni precise ma sarà sicuramente molto più densa di attività e cose da fare in confronto a Empire Bay del secondo Mafia. Inoltre la scelta di New Orleans si è portata in dote una grande diversità di scenari e terreni: dalla downtown ai quartieri francesi, dalle zone più agiate a quelle dove vivono gli operai”.
Sarà inoltre possibile guidare sia Lincoln il personaggio principale che i suoi tre tenenti che verranno assoldati nel corso della storia, si potranno utilizzare in due modi differenti:
“il primo riguarda la possibilità di affidargli in gestione i rifugi mascherati da locali che Lincoln catturerà durante la sua missione di conquista della città. In questo modo l’avatar del giocatore avrà accesso a bonus specifici e sempre differenti dipendenti sia dal tenente scelto che dal rifugio catturato. Il secondo modo riguarda i loro servizi che potranno essere richiamati nel corso della partita per farsi dare una mano al volo”.
Unica nota stonata dell’intervista è forse la conferma dell’assenza di una modalità multiplayer, all’interno di Mafia III. Haden ha dichiarato che il titolo è esclusivamente single player perché rivolgerà tutta la sua attenzione alla storia ed avrà una trama estremamente curata e ricercata. Inoltre riguardo l’aspetto grafico del titolo siamo venuti a conoscenza che l’engine di Mafia III è sviluppato da Hangar 13, a partire da quello già utilizzato con Mafia II propriamente ritoccato e sviluppato nel corso degli anni. Il team ha anche voluto sviluppare un proprio sistema fisico che gestisce la guida e la reazione dei veicoli presenti all’interno di Mafia III, visto che il titolo avrà un forte ed importante interazione con tutti i veicoli che saranno introdotti nel gioco come ad esempio delle piccole imbarcazioni.