Lupin Parte 2 – Recensione, nella mente del nuovo ladro gentiluomo

Ecco la recensione di Lupin Parte 2, il seguito della fortunata serie Netflix con Omar Sy nei panni di Assane Diop, disponibile dall'11 giugno.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor Recensioni Lettura da 10 minuti
8.3
Lupin Parte 2

Lupin è la serie prodotta da Netflix dedicata al famigerato ladro francese Arsenio Lupin, di cui presentiamo la recensione relativa alla parte 2. I primi 5 episodi sono stati rilasciati lo scorso gennaio e si sono conclusi “sul più bello”, lasciando gli spettatori ad attendere trepidanti il seguito. La seconda parte, composta da altri 5 episodi, sarà disponibile sulla piattaforma di streaming a partire da venerdì 11 giugno. Noi abbiamo avuto la possibilità di vederli in anteprima, e possiamo presentarvi le nostre impressioni.

Attenzione, questa recensione contiene informazioni sulla prima parte di Lupin. Per questo motivo, vi consigliamo di continuare nella lettura solo dopo averla visionata nella sua interezza. 

Dov’eravamo rimasti

Assane Diop, interpretato (nella sua versione adulta) dal magnifico e talentuoso Omar Sy, cerca giustizia per la morte del padre, avvenuta 25 anni prima in seguito a un’accusa di furto. Babakar Diop era, infatti, stato dichiarato colpevole per la sparizione di un preziosissimo collier, e il suo omicidio in carcere era stato mascherato da suicidio indotto dai sensi di colpa. Il proprietario del collier, Hubert Pellegrini, aveva escogitato il piano per impossessarsi dei soldi dell’assicurazione, facendo sparire il gioiello di proprio pugno e corrompendo poi il capo delle indagini Gabriel Dumont per far apparire colpevole Babakar.

25 anni dopo, Assane è pronto a portare allo scoperto la verità. Nei primi 5 episodi della serie abbiamo assistito alla scoperta dell’omicidio che, fino a quel momento, persino Assane aveva creduto un suicidio. Appassionatissimo dei libri di Arsenio Lupin, che ha letto e riletto più volte, il protagonista non esita a prendere spunto dalle imprese del ladro gentiluomo per tentare di far uscire allo scoperto Pellegrini e Dumont, riuscendo in modo memorabile a impossessarsi del collier legato allo scandalo (lo stesso gioiello del cui furto era stato accusato Babakar) a un’asta di beneficienza svoltasi al Museo del Louvre di Parigi, dando inizio a una trama fitta d’intrighi, astuzie e inganni.

Assane e Raoul - Lupin

Pellegrini è tuttavia un uomo potente e senza scrupoli, e non esita a servirsi di tutti i mezzi a sua disposizione per far uscire allo scoperto colui che lo sta ostacolando, commissionandone anche l’omicidio. La prima parte di Lupin si è chiusa con il rapimento di Raoul, figlio di Assane e dell’ex moglie Claire, da parte di un sicario assoldato proprio da Pellegrini. Intanto Youssef Guedira, uno dei poliziotti chiamati a investigare sul furto del collier, è riuscito a collegare i puntini tra i romanzi di Arsenio Lupin e Assane Diop, ed è comparso sulla scena proprio al momento del rapimento.

Astuzia batte denaro?

Il punto forte di Hubert Pellegrini è il denaro. Si tratta di un uomo molto ricco e potente, che ha la polizia sul libro paga ed è in grado di corrompere quasi ogni pubblico funzionario. Assane, invece, ha dalla sua parte l’astuzia. Riuscire a incastrare uno degli uomini più potenti di Francia è quasi impossibile, ma già nella prima parte di Lupin è emersa la sua capacità di ideare piani arzigogolati, prevedere le reazioni umane e battere sul tempo le mosse degli “avversari”. Questo, tuttavia, non è bastato per far uscire allo scoperto i crimini architettati e commissionati da Pellegrini. Ora il nostro emulatore di Lupin dovrà fare i conti con il rapimento del figlio e con una nuova condizione di vita: la sua identità è infatti stata scoperta. Agire nell’ombra è sempre più difficile e, benché Assane sia un mago dei travestimenti, tutto il Paese lo sta cercando e sa che volto abbia.

Le 5 puntate della seconda parte della serie si susseguono in un’altalena di avvenimenti senza sosta che fanno giocoforza su un ottimo lavoro registico e scenico. Alcuni fatti del passato si alternano al presente per svelare interessanti dettagli dell’infanzia di Assane, similmente a quanto accaduto nei primi episodi, puntando un faro sulla sua adolescenza, sul suo amore per i libri di Arsenio Lupin, sui suoi rapporti con la ragazza che diventerà la sua futura moglie, Claire, e sull’affetto che lo ha legato al padre. All’appello non mancano neanche Benjamin Ferel, suo migliore amico, e Juliette Pellegrini, figlia di Hubert Pellegrini, presenti tanto nell’infanzia di Assane quanto nel suo presente.

Sebastien e Assane - Lupin

Tutti i personaggi che già conoscevamo vanno incontro a un’evoluzione, interfacciandosi con Assane in svariati modi e svelando retroscena che spiegano la strada percorsa dal protagonista per arrivare dov’è adesso. Alcuni di loro cambieranno modo di vedere la realtà in seguito alla scoperta delle trame di Pellegrini, altri rimarranno fedeli alla propria posizione iniziale, al fianco di Assane oppure contro di lui. E, mentre si creano nuove alleanze e si fortificano vecchi risentimenti, Assane deve salire su un gradino più alto nella scala dei travestimenti. Il suo volto è nei telegiornali, sulle riviste, sui volantini della polizia, per cui deve mascherarsi in modo impeccabile se vuole passare inosservato e proseguire con la caccia a Pellegrini.

Il potere delle alleanze

Intorno ad Assane Diop ruota una giostra ricca di personaggi. Nessuno degli avvenimenti raccontati nella serie sarebbe potuto accadere senza gli alleati che il nostro famigerato emulatore di Lupin ha al proprio fianco e che, in questa seconda parte, danno davvero il meglio di sé. Il primo e più importante alleato è Benjamin Ferel, amico di Assane sin dai tempi delle scuole superiori, proprietario di un negozio di antiquariato e ora custode di J’accuse, il piccolo cane della giornalista Fabienne Beriot, assassinata nella quarta puntata per ordine di Pellegrini. Benjamin è il creatore del falso del prezioso collier trafugato da Assane durante l’asta svoltasi all’inizio della storia, e la sua fedeltà non ha mai vacillato. Nella seconda parte della serie, la sua amicizia si rivela più salda che mai, e verrà dato molto più spazio alla sua storia e al suo passato con Assane.

Anche le due donne maggiormente presenti nella vita del protagonista, Claire e Juliette, avranno uno spazio di più alto impatto, e saranno determinanti per arrivare alla conclusione della trama. La figlia di Pellegrini, in particolare, sarà chiamata a decidere se schierarsi con il padre, come già accaduto nella prima parte della serie (di cui potete trovare qui la nostra recensione), oppure aprire gli occhi di fronte alla verità e credere ad Assane, che ha rubato il collier senza più restituirlo (e non solo quello). Gemma dopo gemma, anche il prezioso gioiello avrà il suo finale.

Guedira - Lupin

Il personaggio di Youssef Guedira sarà una vera scoperta. Lo abbiamo già conosciuto come il più scaltro tra i poliziotti a caccia del ladro del Louvre, poiché è riuscito a collegare le vicende di Arsenio Lupin con i passi compiuti da Assane, fino a trovarlo e smascherarlo. Quello che si troverà davanti, tuttavia, non sarà uno spietato criminale, ma un uomo spinto da forti principi morali, con un obiettivo nobile che unisce vendetta e giustizia, senza lasciare che la prima domini sulla seconda. Di fronte al rapimento di Raoul e alla consapevolezza che Pellegrini tiene in pugno anche la polizia, Guedira sarà ancora deciso a mettere Assane Diop in manette?

Nelle 5 puntate che segnano la conclusione della storia intorno ad Assane e Pellegrini saranno presenti anche personaggi nuovi, totalmente inaspettati e perfettamente inseriti nella trama, alcuni dei quali rivestiranno un ruolo fondamentale per la riuscita dell’ultimo piano. Sebbene il finale lasci un leggerissimo retrogusto amaro, le vicende giungono al traguardo, e si può dire che Netflix abbia fatto un ottimo lavoro con il nuovo ladro gentiluomo. Le 10 puntate totali della serie sono pulite, ben strutturate e per nulla forzate, ognuna con un forte carattere, e che, insieme, compongono un puzzle finalmente compiuto.

Lupin Parte 2
8.3
Voto 8.3
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Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.