Lo sviluppatore di The Binding of Isaac Rebirth parla della potenza del Wii U

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Non deve essere stata una giornata di relax per Tyrone Rodríguez: lo sviluppatore di The Binding of Isaac Rebirth ha infatti dichiarato che l’espansione del gioco forse non arriverà su Wii U, 3DS e PS Vita, e le polemiche si sono ovviamente scatenate.

The Binding of Isaac: Rebirth

Il motivo, secondo lo sviluppatore, sarebbe per la scarsa potenza delle varie console e dopo aver ricevuto accuse per il mancato arrivo anche su Wii U (di certo più potente di 3DS e PS Vita), Rodríguez, un po’ adirato, ha così risposto:

“Smettete di mentire a voi stessi; Wii U non è molto più potente di PlayStation Vita. Stiamo controllando lo stato delle versioni Wii U, 3DS e PS Vita di Binding of Isaac Afterbirth e non sono per niente contento delle prestazioni raggiunte dal gioco su queste console. La componente grafica NON va bene”

Che il Wii U non sia un mostro di potenza è ormai noto a tutti, ma che un gioco come Binding of Isaac non giri su una console che ha giochi molto più complessi graficamente (e che tra meno di un mese farà girare un certo Xenoblade X), è un po’ assurdo, la scusante della potenza sembra un po’ campata per aria.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.