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LG V50: Telefono flagship con 2 schermi e supporto al 5G

Il settore mobile continua ad evolversi giorno dopo giorno, sia nell’ambito gaming che nelle nuove feature. LG, azienda maestra nel settore della tecnologia, ha deciso di entrare a gamba tesa nella fascia dei telefoni top di gamma con un nuovo dispositivo. Il modello presentato si chiama LG V50 ed è di sicuro tra i telefoni flagship più innovativi mai visti. Il nuovo device è già disponibile in Italia presso gli store vodafone, ma vediamo insieme le sue caratteristiche e peculiarità, oltre che i suoi possibili utilizzi nell’ambito del mobile gaming.

La principale caratteristica dell’LG V50 è la possibilità di usare due schermi. È infatti molto semplice inserire un secondo display come fosse una cover, integrandolo completamente all’intero sistema. Una volta effettuato il collegamento i due pannelli diventano completamente autonomi, creando quindi moltissime nuove possibilità legate al multitasking. Si può usare uno schermo come controller, aprire delle altre app mentre si sta giocando o magari controllare le notifiche. Il secondo schermo si presenta come un OLED Full HD+ da 6,2 pollici.

Per utilizzare il controller non bisogna però affidarsi a strane app. È infatti integrato nel sistema un controller del tutto personalizzabile, con anche delle leve analogiche virtuali integrate. Altro interessante software già presente nel dispositivo è il Game Launcher, che permette di racchiudere tutti i videogiochi presenti in una cartella e modificare le impostazioni degli stessi in modo più veloce e funzionale.

A completare il nuovo top di gamma troviamo una batteria da 4000mhp, un Qualcomm Snapdragon con GPU Adreno 640, che supporto API Vulkan 1.1 ed HDR. Anche l’audio ed il sistema di raffreddamento del dispositivo sono stati particolarmente curati grazie a delle apposite tecnologie.

 

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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