La lotta di Denuvo contro la pirateria

Luciana Perrucci
Di Luciana Perrucci - Contributor News Lettura da 3 minuti

Denuvo è una tecnologia anti-manomissione creata dalla compagnia austriaca Denuvo Software Solutions. I suoi sviluppatori si ritengono un passo avanti rispetto a tutti gli attacchi da parte degli hacker, nonostante qualche difficoltà. Questa tecnologia è stata utilizzata in titoli quali Just Cause 3, Lords of the Fallen, FIFA e Tomb Raider, rendendo molto difficile modificare il software protetto, innalzando una forte difesa difficile da affrontare anche per l’hacker più esperto.

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In un’intervista Reinhard Blaukovitsch, amministratore delegato della compagnia, ha dichiarato che Denuvo è ancora in vantaggio nella guerra contro la pirateria, e che bisogna mantenere la prospettiva giusta sulle cose. Ma questo software anti-pirateria, purtroppo, non è ancora imbattibile e lo dimostrano alcuni eventi accaduti quest’anno. Infatti durante il mese di luglio, la protezione di Tomb Raider è stata aggirata e un mese dopo il titolo è stato definitivamente crackato. Ma Blaukovitsch, a riguardo, ha dichiarato

 “Non esistono protezioni impenetrabili. È quello che diciamo ad ogni cliente in modo da gestirne le aspettative. Il nostro obiettivo è quello di evitare la pirateria alla pubblicazione dei titoli. Vogliamo garantire una finestra sicura, in modo da consentire le vendite. La pirateria è sempre esistita su PC. I giochi sono sempre stati craccati e se non si usa nessun tipo di protezione, il crack arriverà ancor prima della pubblicazione”.

The Witcher 3

Sono state proposte altre misure di sicurezza, per prevenire la manomissione di alcuni titoli, come ad esempio la richiesta di una connessione a internet per giocare. Queste contromisure possono risultare efficaci, ma non sempre riescono a garantire un’esperienza di gioco soddisfacente a chi acquista legalmente i titoli. L’AD precisa:

“Gli editori utilizzano ancora la tecnologia per la protezione dei diritti digitali, sia su Steam, Uplay o Origin. Noi non interferiamo con il DRM che scelgono di usare. Qualunque sia la loro scelta, noi possiamo aiutare le aziende ad’allungare il periodo di tempo senza crack”.

L’intervista si conclude con un accenno a un progetto futuro che spingerebbe Denuvo a occuparsi di protezione dei dati che vada al di là dei videogiochi. Cosa ne pensate? La pirateria verrà definitivamente sconfitta? Siamo sempre più convinti che la pirateria sia uno dei danni più gravi dell’industria videoludica, e per poter supportare questo settore bisogna evitare mezzi di questo genere e lottare contro chi li utilizza.

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Contributor
Traduttrice e revisora (anche) di videogiochi, tra il lavoro, il gaming il suo podcast e le recensioni, Luciana ha deciso che dormire non fa per lei. È fermamente convinta che non arriverà ai 40 anni di questo passo. Tra i suoi generi videoludici preferiti ci sono gli horror, le avventure grafiche e i gestionali. È allergica ad Animal Crossing.