Spesso si sente dire “a volte ritornano”, e nonostante spesso si tratti di nomi altisonanti richiesti a gran voce da una gremita schiera di fan (sfociando a volte in more of the same poco innovativi o in prodotti frettolosi), anche dei titoli storici di qualità hanno saputo tornare e reinventarsi, prendendosi il giusto tempo. Dopo il passaggio di sviluppo a 1C Entertainment con King’s Bounty: The Legend, anche questa particolare serie tattica a turni si affaccia nei nuovi anni venti con King’s Bounty 2, che abbiamo avuto modo di provare per voi in anteprima. Ovviamente la build che ci è stata proposta dagli sviluppatori non rispecchia il prodotto finale che sarà pubblicato il 24 agosto, ma ha saputo darci una grossa idea di quello che ci aspetta.
King’s Bounty 2, più da vicino
Se siete giocatori che hanno già messo mano sul primo King’s Bounty dello studio, vi renderete conto già da subito che qualcosa è cambiato, e assolutamente in meglio. Non parliamo solamente del cambio di telecamera, ora non più fissa in visuale isometrica anche per le fasi di esplorazione, ma anche del contesto narrativo, della gestione del personaggio, e della cura di alcune fasi che lo avvicinano molto ai ben più diffusi GDR fantasy in terza persona. Procediamo però per gradi.
Non ci soffermeremo molto sul contesto narrativo, dato che ci è stato espressamente vietato per questioni di spoiler: quello che però possiamo anticiparvi, è che tornerete nel regno di Nostria, il regno che negli ultimi anni è sprofondato sempre di più nell’oscurità e nel caos, tra sabotaggi, cospirazioni e necromanzia. All’inizio del gioco ci verrà chiesto di scegliere il nostro personaggio tra i tre disponibili, ognuno con le sue caratteristiche e le sue attitudini: la scelta non avrà ripercussioni nella storia – fondamentalmente i dialoghi degli NPC saranno sempre gli stessi – anche se ogni personaggio dei tre, avendo la sua personalità e la sua diversa levatura sociale, risponderà a modo suo. Teniamo a dire però che la storyline di King’s Bounty 2 si dipana in modo non necessariamente lineare, con anche soprese e colpi di scena legati alla trama, che come detto non vi anticiperemo in sede di anteprima. Si, ogni decisione che prenderete avrà delle conseguenze.
Come vi abbiamo anticipato, combattimento a parte il gioco si avvicinerà molto ai classici Action GDR di stampo fantasy: ecco quindi arrivare la terza persona, con esplorazione di luoghi interni ed esterni, NPC con cui dialogare e/o commerciare, e chiaramente altri con cui scambiare informazioni o da cui ottenere dei compiti. Davvero molto interessante la cura dei dettagli su questo piano, tanto che sulle prime battute il giocatore potrebbe trovarsi spaesato per quanto il genere di riferimento sia stato smussato.
La componente ruolistica è forte, dalla gestione delle proprie finanze (monete d’oro che potrete trovare in casse, barili e quant’altro nel mondo di gioco), equipaggiamenti, documenti da leggere per approfondire il background narrativo (essenziale, e vi consigliamo di prendere il vostro tempo per apprenderlo), e chiaramente i vostri eserciti. Nel mondo di Antara avrete quindi ampio spazio di manovra e di esplorazione, e come detto ci saranno alcuni luoghi segreti da scoprire, tenete gli occhi aperti.
Alla vecchia maniera
Il combattimento in King’s Bounty 2 invece si svolge con visuale dall’alto, con il nostro personaggio pronto a comandare i propri sottoposti per avere la meglio sulla fazione nemica. Come già detto, siamo di fronte a un gioco tattico a turni, e quindi i combattimenti si svolgeranno in modo da permetterci anche di ragionare sulle nostre singole mosse. Chiaramente non basterà spammare sull’ordine di attaccare, e sarà fondamentale gestire i propri equipaggiamenti e i set di abilità del proprio esercito. Uno dei modi per migliorare il proprio stile di gioco è sperimentare e combinare strategicamente le abilità e gli aspetti delle varie creature che avremo dalla nostra, senza dimenticare inoltre l’influenza dei vari terreni del campo di battaglia!
Non aspettatevi vita facile, perché ogni sfida sarà a sé, ed è importantissimo arrivare preparati, studiando i propri punti di forza, quelli di debolezza, e chiaramente rifocillare le truppe prima di un possibile scontro per massimizzarne le potenzialità.
Sul piano tecnico siamo rimasti discretamente soddisfatti: nonostante per questa anteprima abbiamo analizzato una versione non definitiva di King’s Bounty 2, i lavori sembrano essere già a buon punto, e a parte delle texture caricate lentamente in un paio di casi o dei piccoli cali di frame in un video, il gioco regge botta anche sotto sforzo. Graficamente più che gradevole, offre anche una grande varietà di colorazione a schermo, accompagnata da un comparto sonoro di pregevole fattura (non solo doppiaggi ma anche – e soprattutto – la colonna sonora). Importantissima nota a piè di pagina, l’intero gioco è localizzato in italiano per la parte testuale, e sarà quindi di facile comprensione per i giocatori dello stivale.
Ci aspettiamo davvero molto dal titolo, soprattutto date le ottime premesse, e il programma di correzione bug con download gratuiti per le varie patch in arrivo lasciano ben sperare. I preorder del gioco sono aperti, vi consigliamo caldamente di dargli una chanche.