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Killing Floor 2 – Anteprima

L’ebrezza di spaccare teste, affettare corpi, sparare come non ci fosse un domani e fuggire come una ragazzina quando ti rendi conto che hai finito le munizioni. Sono sicuro che questi elementi li colleghereste sicuramente a qualcosa che riguardi gli zombi, i non-morti che ormai, già da quasi 20 anni, hanno preso il possesso anche del cervello e delle menti di molti giocatori, che fanno del massacro di queste creature il loro pane quotidiano. Passiamo quindi ad analizzare uno dei titoli che recentemente ha fatto più scalpore tra gli FPS survival ad ondate: Killing Floor 2. Uccidete o sarete uccisi, questo è tutto.

Killing Floor 2Sopravvivere è tutto

Certo, nei giochi dove bisogna resistere a delle ondate di nemici (di qualunque tipo) mi sembra scontato che l’elemento essenziale per andare avanti sia sopravvivere, ma in questo caso parliamo di vera e propria sopravvivenza, non solo rimanere in vita ed uccidere gli altri. Il kiting è forse l’elemento principale del gameplay (attaccare in movimento) e questo perché gli zombi arriveranno insieme, all’improvviso e da tutte le parti! Inizialmente sarà abbastanza semplice raggruppare l’orda e poco a poco farli fuori (nella prima ondata non è difficile nemmeno usando un’arma melee), ma mano a mano che ci si addentra nel match, le difficoltà aumenteranno sempre di più: oltre al numero degli zombi maggiore, saranno presenti anche alcuni non morti “speciali”, i quali non esiteranno a rovinarci la giornata con le loro abilità: si passa dai boomer alla Left 4 Dead, a mostri che emettono suoni disturbanti che ci stordiranno, passando poi per zombi donne (così dice il gioco e sicuramente sono più aggraziati dei loro cugini normali) che attaccheranno essendo invisibili, svoltando su cani non morti per poi concludere con bestioni a batteria che ci rincorreranno da una parte all’altra della mappa.

Killing Floor 2

Munizioni, servono altre munizioni!

“Oh cavolo, ho finito le munizioni” potrebbe capitare di pensare a molti di voi arrivati verso la fine del round. No problem, il gioco corre in nostro aiuto, o meglio, noi corriamo: ci verrà indicato, alla fine di ogni ondata, un “negozio” dove sarà possibile rifornirci non solo di armi e munizioni, ma anche acquistare punti per l’armatura, cure e quant’altro. Questo elemento è di vitale importanza, poiché non sarà facile andare avanti contro nemici sempre più temibili senza armi adatte oppure scariche. Altro elemento che rende ottimo il rapporto tra la mappa e il giocatore è la possibilità di bloccare alcuni passaggi, almeno temporaneamente. Ad esempio, nel laboratorio è possibili utilizzare il saldatore per bloccare alcune porte finché i non morti non le avranno distrutte. Questo rende il gioco non più semplice, ma se non altro si avrà il tempo di scappare, riorganizzarsi o cogliere alle spalle i mangiacervelli che nel frattempo saranno impegnati a sbloccare l’ingresso.

Killing Floor 2Berserker, Commando o Pistolero?

Oddio, ma questo è un GdR!!! No, a quanto pare no, però è vero che le classi sono presenti in Killing Floor 2 e avranno pure una certa importanza: a seconda della armi o dell’equipaggiamento che utilizzeremo, acquisiremo punti esperienza per una determinata classe che in seguito potranno esser spesi per acquistare potenziamenti, come buffperk. Ovviamente ogni classe avrà i propri tipi di bonus: i potenziamenti del berserker aumenteranno la resistenza ai tipi di danno speciale e agli stordimenti, il pistolero avrà dei potenziamenti per la precisione ed i danni di alcune armi etc. Molto importante è trovare un set adatto alla mappa che si sta giocando: se sono in un parcheggio all’aperto, il fucile a pompa colpirà sicuramente meno bersagli che nei corridoi di un laboratorio.

Killing Floor 2Perché insieme, è meglio!

Come poteva mancare il multiplayer in un titolo del genere? Impossibile! La possibilità di formare dei team di cacciatori di non morti ci fa scoprire la vera essenza di Killing Floor 2: il gioco di squadra. Affettare da solo 4 o 5 zombi non è difficile, ma combattere dei nemici invisibili mentre si è braccati dai cani e inseguiti da un boomer non è proprio semplice, e di sicuro avere qualcuno al vostro fianco vi farebbe molto piacere. Importante soprattutto è la scelta dei set per ogni giocatore: 4 uomini con il fucile a pompa si rivelano inutili contro nemici dai quali bisogna mantenere le distanze, e situazioni varie. Grazie al vasto numero di armi presenti per ogni tipologia, ci si potrà organizzare al meglio per affrontare le ondate di Killing Floor 2 con una sana dose di sangue, sperando che non sia il proprio.

Killing Floor 2

In conclusione, Killing Floor 2 è un titolo indirizzato a tutti gli appassionati di zombi o di FPS survival, soprattutto se piace giocare in gruppo. I suoni e gli ambienti sono realizzati con molta cura, adatti per un’esperienza del genere che consiglierei di provare. La difficoltà non è proprio bassissima, ma basta prenderci la mano e tutto sarà diverso. Divertimento e dolore assicurato, pronti a rompere teste?

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