Viviamo un’epoca di cambiamenti, evoluzioni e tutto sommato di incertezze: quelle che fino a ieri erano un sogno, oggi sono divenute realtà. Sto parlando delle auto elettriche, vere e proprie fantasie uscite dai più incredibili film sulla fantascienza che il mondo di Hollywood abbia mai realizzato. Kia è un azienda che sin dalla sua nascita (fondata nel 1994 a Seul) si è contraddistinta per l’innovazione, per la sua voglia di essere la prima nel proprio campo e del resto, se ancora oggi – a quasi un secolo di distanza dalla sua apparizione – guidiamo con piacere le sue auto, possiamo ben dire che gli obiettivi e le sfide nel corso del tempo sono state vinte. Ieri ho avuto modo di “fare amicizia” con questa auto del tutto innovativa e del tutto premium: Kia EV6 si presenta come un crossover, un vero ibrido tra berlina e piccolo suv con un’anima sportiva. Ecco com’è andata!
Una pietra miliare per il futuro
Monolitica, quasi un blocco unico, sfaccettato e sagomato. Linee e forme che si raccordano tra loro, andando a delimitare luci, colori e spazi. Questo e molto altro ancora è EV6, un’auto che è appunto molto più che un semplice oggetto in movimento, è la base di partenza (per molti un arrivo) per il futuro del marchio Kia Motors che di recente ha tolto la dicitura Motors dal nome, per trasformarsi in Kia Italia (o il paese di riferimento). Questo perché? Ebbene, è presto detto: Kia da oggi non è più soltanto un marchio che produce (sapientemente n.d.r.) auto, ma anche mobilità elettrica alternativa, volta a modificare il modo di spostarsi in città, vivere in maniera più verde, e ovviamente EV6 è il primo mezzo con il quale si esprimerà questa rivoluzione.
Torniamo alla vera protagonista della giornata: Kia EV6 è basata sulla piattaforma EGMP, che scomposto diventa Electric Global Modular Platform, piattaforma di nuova concezione che vede quattro ruote connesse ad una base che è questa stessa la batteria del mezzo, quasi fosse uno skateboard su cui costruire il mezzo che si vuole. La batteria con tecnologia 800v consente ad EV6 di passare dal 10% della carica al 80% in appena 18 minuti (se collegata ovviamente a colonnine che permettono un passaggio di corrente ad alto voltaggio). Grazie alla sua batteria da 77,4kWh la Kia EV6 è in grado di offrire 528km di autonomia nella versione a due ruote motrici posteriori e ben 229cv di picco in potenza, mentre nella versione bi-motore (uno posteriore e uno anteriore) troviamo 325cv e 506km di autonomia, che ovviamente si riduce leggermente in quanto si devono alimentare più propulsori. Le due versioni saranno disponibili rispettivamente al prezzo di €49500 e €53000 a cui si può aggiungere un comfort pack da €2250 per renderla più ricca per quanto riguarda l’equipaggiamento interno.
Per i clienti più esigenti in termini di design e prestazioni è disponibile anche una versione GT-Line da €61000, i due modelli sono in grado di fare il famoso 0-100 rispettivamente in 7,5 secondi e 5,4 secondi per la GT-Line. Arriverà più avanti la ricca e performante EV6 GT, un prodotto destinato di sicuro non alla massa come adozione ma che garantisce una potenza di 585cv, quattro ruote motrici e 400km di autonomia, il tutto all’incredibile prezzo di €69500 che vi consentiranno di scattare da 0 a 100 in 3,5 secondi (viene da perdere la testa a pensare ai suoi 740 nm di coppia subito disponibili). Kia prevede di vendere circa 600 modelli ogni anno nel nostro paese ed il veicolo è ordinabile già da oggi, tempi di attesa previsti giusto qualche mese (in convention si parlava di due o tre mesi) per tutte tranne per la GT che arriverà sul mercato nel corso del 2022. L’azienda ha pensato proprio a tutto e grazie alla partnership con l’azienda Ionity ed Enel X tramite App Juice, potrete caricare in maniera rapida la vostra auto con €22 per un pieno, oltre al piano 7+7+7 che fornisce una garanzia di 7 anni a km illimitati su EV6 (batterie escluse), 7 anni di manutenzione programmata e 7 anni di servizi Kia Connect (che consente come detto prima, la partnership gratuita con Enel X e Ionity oltre ad altri servizi accessori).
EV6: viaggiare in elettrico
Ho avuto modo di stare qualche ora su EV6: ne sono rimasto elettrizzato. Partendo dall’estetica esterna, ho adorato i fari full led matrix simili a punte di freccia con un dettaglio spettacolare sul sistema led: il volto di questa auto elettrica si completa con l’integrazione del sistema radar frontale nella parte bassa della calandra, dove in genere un’auto endotermica sfrutta lo spazio per prendere aria. Lateralmente spiccano gli specchietti che hanno delle piccole fughe verso l’esterno, un elemento stilistico davvero interessante, mentre dalla ruota anteriore parte una minigonna che si raccorda idealmente con i i fanali posteriori (interrotta solo dalla ruota posteriore) che in questo caso sono fasci led che percorrono tutto il posteriore e che si completa con le frecce in basso, quasi a creare una conchiglia tra i due indicatori.
Sempre posteriormente c’è la presa di corrente, in grado non solo di prendere energia ma anche di donarla, a patto che l’auto abbia almeno il 30% della batteria carica. Questo trasforma l’auto in una vera powerbank su ruote, in grado di ricaricare qualsiasi vettura o di alimentare quello che preferiamo. Sul lunotto posteriore uno spoiler dotato di luci LED completa il tutto, dando un tocco di sportività e originalità che ritroviamo anche nelle maniglie a scomparsa su tutti gli sportelli (soluzione che fa capire fin da subito che ci troviamo di fronte ad un prodotto di lusso). Appena entrati vi colpirà questo schermo gigante, curvo da 12,3 pollici capace di restituire tutte le info sulla guida che possiate immaginare e forse andare anche oltre. La plancia è separata dal tunnel centrale che fa molto Star Trek Enterprise, infatti ammetto di essermi sentito come il Capitano Pikard quando ho acceso l’auto e non mi sono trattenuto dal dire “Attivare!” quando ho pigiato sull’acceleratore.
La EV6 si presenta molto ricca all’interno. A differenza di tante elettriche che ho provato fino ad ora, è moderna e spaziosa, con tante soluzioni interessanti e luci led nascoste che coccolano durante il viaggio notturno. Non mi ha fatto impazzire il rivestimento in pelle del volante – secondo me da rivedere – ma in questo posso dire che sono io ad essere molto esigente. Ho trovato subito una soluzione innovativa: erano presenti delle palette dietro al volante, tipiche del cambio di un’auto endotermica, ma questa è elettrica quindi… che ci fanno qui questi elementi? Ebbene, premendole mi sono reso conto di una soluzione geniale: si può interagire sul freno motore andando a gestire quanta potenza dare a quest’ultimo fino a giungere alla modalità One Pedal, ovvero la caratteristica dell’accelerare e frenare con lo stesso pedale.
Ottima la risposta del motore da fermo, anche se la ripresa da 70km/h a 100km/h è risultata meno brillante di quello che mi aspettavo (sul modello a due ruote motrici posteriori). Mi è rimasto impresso il comfort e la precisione del volante, la morbidezza che si percepisce nelle sospensioni quando si affronta una buca o un dosso, e il design della plancia principale unita al bracciolo del guidatore; mentre credo di essermi trovato davanti al primo modello di auto elettrica che veramente è in grado di fare i km dichiarati dalla casa, ovvero i 528km, perché nonostante io l’abbia “maltrattata” cercando di farle calare il chilometraggio, quest’ultimo non scendeva mai irregolarmente, anzi manteneva sempre un alto livello prestazionale. Chapeau Kia! Ovviamente siamo lontani dalla recensione completa di un prodotto, ma posso dirvi che la prima impressione è senza dubbio super-positiva e non vedo l’ora di avere più tempo per approfondire l’uso quotidiano.
Sorpresa finale
Nel corso dell’evento ho avuto modo di vedere anche il “futuro/presente” dell’azienda: Kia Sportage si rinnova e sebbene non si sia parlato nello specifico di motorizzazioni (che sappiamo saranno si elettrificati in maniera ibrida) l’estetica del prodotto è stata la regina della sorpresa. Internamente quasi identica alla cugina EV6, Sportage si presenta con un esterno spettacolare, fasci di luce LED al posto dei tradizionali fari, calandra centrale con luci e posteriore sportivo come si confà alla sua essenza. Presto per parlare anche di questo mezzo ma c’è da dire che la direzione dell’azienda è senza dubbio chiara e precisa: basti pensare ai prossimi undici (si avete capito bene) modelli di prodotti elettrici che verranno presentati da qui al 2026.
E se volete vivere con noi l’evento, trovate tutte le foto qui in basso!