Kevin Spacey è stato ufficialmente assunto per un nuovo film

Kevin Spacey torna sul grande schermo dopo molti anni di assenza, è stato ufficialmente assunto per partecipare ad un nuovo film di Péter Soós.

Daniele Mastrangeli
Di Daniele Mastrangeli News Lettura da 2 minuti

Dopo molti anni d’assenza sul grande schermo, per questioni legate ad alcune accuse di cui parleremo in seguito, Kevin Spacey viene ufficialmente assunto per un nuovo film.

Come ben tutti possiamo ricordare, il 2017 è stato un anno nefasto per l’attore in questione, vennero infatti mosse a suo indirizzo alcune accuse di molestie. Purtroppo questa spada di Damocle ha gravato non molto sulla carriera dell’attore, spingendo alcune case produttrici cinematografiche a licenziare l’attore, mentre altre a rescindere futuri contratti di collaborazione con l’attore.

Seguirono diversi video sui social, in cui Kevin Spacey cercava di difendersi parlando alla videocamera, come puoi leggere in questo nostro articolo, e in cui affermava che non era intenzionato a pagare per delle accuse riguardo azioni che in realtà non aveva commesso.

Ad inizio gennaio 2020 l’attore vede l’archiviazione di entrambe le accuse di violenza, e si giungerà infine ad una “ripulita” della sua immagine. Una vittoria a metà, considerando che verrà condannato a pagare un risarcimento di 30 milioni di dollari alla MRC, per il suo allontanamento dalla serie House of Cards.

Kevin Spacey

Ma tutto è bene quel che finisce bene, infatti è recente la notizia che Kevin Spacey è stato scritturato per partecipare al film Gateway to the West, un film diretto dal regista Péter Soós.

Nel cast sono presenti anche Eric Roberts, Christopher Lambert e Terence Stamp, mente la sceneggiatura è di Aron Horvath e Joan Lane. Il film racconterà del nipote di Genghis Khan, Batu Khan, al quale verrà affidata la missione di invadere l’Europa.

L’incontro con un uomo del clero (Kevin Spacey) e l’estenuante resistenza in battaglie di un castello ungherese, riusciranno però a fermare l’avanzata mongola e a sancire così l’inizio della sua disfatta.

Gateway to the West sarà una co-produzione britannica, ungherese e mongola, e la fase di post produzione dovrebbe tenersi in Inghilterra, alternandosi fra Pinewood e e gli Abbey Road Studios.

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Cresciuto a pane, nutella e Phillips Videopac G7000. Fra i suoi "meriti accademici" vanta un record in sala giochi di oltre un milione di punti a Street Fighter 2.