Ken Levine: il papà di BioShock conferma, la sua nuova opera è in stato avanzato di produzione

Ken Levine ha pubblicato nuove applicazioni per il suo studio, confermando che il suo nuovo titolo sia nelle fasi finali di sviluppo.

Mauro Landriscina
Di Mauro Landriscina - Contributor News Lettura da 2 minuti

Dopo che lo Studio americano Irrational Games è stato chiuso nell’ormai lontano 2014, nonostante l’enorme fortuna derivata dalla sua serie di punta BioShock, il suo fondatore e direttore della suddetta saga Ken Levine non abbandonò la sua carriera da game director e decise di continuare a sviluppare giochi con il suo nuovo studio Ghost Story Games, nato sulle ceneri della sua vecchia software house e che contava un numero più ristretto di dipendenti. In questi anni lui e la sua squadra si sono messi a lavorare su un nuovo progetto, che nonostante rimanga ancora un mistero, sembrerebbe in stato avanzato di produzione e il suo sviluppo potrebbe essere quasi terminato.

Tutto ciò ci viene confermato dal fatto che in queste ultime ore sono cominciati ad apparire dei form d’applicazione online per dei nuovi posti di lavoro alla casa di sviluppo di Westwood, nei quali viene richiesta una persona in grado di empatizzare con il giocatore e che sia in grado proporre esperienze di gioco di qualità, così da costituire delle lunghe e durature relazioni. Inoltre negli annunci si specifica che il progetto è nelle fasi finali di sviluppo, suggerendo che una volta allargato ulteriormente il team – che dalla sua fondazione è già passato dai soli 12 dipendenti a contarne ora 35 – inizierà ufficialmente la campagna pubblicitaria del loro nuovo gioco, e finalmente potremo anche avere maggiori novità a riguardo.

Per ora la prossima opera di Ken Levine con il suo nuovo studio Ghost Story Games rimane avvolta nel mistero e nella curiosità di tutti gli appassionati, che non vedono l’ora di scoprire davvero cosa si sarà inventato questa volta il creatore di BioShock. Per ora non ci resta che aspettare per scoprire ulteriori dettagli sulla nuova opera di Levine, nonostante negli scorsi anni avesse dichiarato che si potrebbe trattare di un gioco di ruolo con elementi fantascientifici.

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Contributor
Nato nel 1997, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.