L’intervento dell’attore Keanu Reeves sul palco di Microsoft nel corso dell’E3, è stato sicuramente uno dei momenti più belli ed emozionanti di questa fiera ormai conclusa. La presenza dell’artista all’interno del gioco Cyberpunk 2077 è stata, per il momento, ampliamente promossa da praticamente tutto il pubblico e dalla stampa, che è rimasta entusiasta del coinvolgimento dell’attore.
Lo stesso attore ha parlato in una recente intervista alla BBC, illustrando alcuni dei suoi pensieri sull’industria videoludica che di volta in volta continua a crescere e a superare, o quanto meno pareggiare, quella cinematografica. Alla domanda sulle differenze tra l’industria del cinema e quelle dei videogame, ha risposto:
“Non credo che i videogiochi abbiano bisogno di essere legittimati, semmai adesso è quasi il contrario. L’influenza che hanno avuto su Hollywood è molto importante. È un po’ come è avvenuto con l’Universo Marvel. I videogiochi hanno certamente iniziato ispirandosi ai film di Hollywood, ma adesso è quasi il contrario. Sono due tecnologie che si parlano, ci arrivò già Marlon Brando ai tempi di Superman, capendo che avrebbero potuto digitalizzarlo e da lì ottenere il suo aspetto e una sua performance senza che neanche fosse lì. L’idea della tecnologia dell’image capture la stiamo vedendo adesso a Hollywood spesso, con attori che vengono invecchiati e ringiovaniti digitalmente. Le nuove tecnologie offrono un’elasticità nelle performance degli attori e del tempo, e sta diventando tutto più complesso.