Joker rivive nel drink Send in the Clowns

Il drink, ispirato al film Joker, prende il nome da "Send in the clowns", una delle canzoni della colonna sonora

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Lettura da 3 minuti

Send in the Clowns (ispirato al film ‘Joker‘, di Todd Phillips, 2019)

Bartender: Christian Costantino, Head Bartender del Marina Del Nettuno Lounge Bar di Messina

Ingredienti:

  • 40 ml VII Hills Italian Dry Gin
  • 40 ml vino bianco Grillo
  • 15 ml Bitter Pallini
  • 15 ml Limoncello Pallini
  • Pennellata di pittura aromatizzata al bergamotto

Bicchiere: coppetta

Preparazione

Con la tecnica dello stir and strain, versare tutti gli ingredienti in un mixing glass, aggiungere il ghiaccio e miscelare per una decina di secondi. Versare e filtrare il drink in una coppetta fredda. Completare con una pennellata di colore. Per la pittura al bergamotto: nebulizzare il colore alimentare con gli oli essenziali.

Ispirazione

Il drink, ispirato al film Joker, prende il nome da “Send in the clowns“, una delle canzoni della colonna sonora, nella versione cantata da Frank Sinatra, che recita: “Se capita qualcosa di brutto, distraiti, non ci far caso, che entrino i pagliacci!“. I clown, coloro i quali hanno il compito di divertire gli spettatori, proprio come fa un buon cocktail. Joker, Arthur Fleck – interpretato da un incredibile Joaquin Phoenix, non a caso premiato per questa interpretazione con il Premio Oscar – sogna di diventare un cabarettista, nel frattempo lavora come clown per guadagnarsi da vivere. Soffre di una risata incontrollabile, che spesso viene fuori in momenti di tensione. Spesso bullizzato e ridicolizzato, reagisce alle provocazioni trasformandosi in un criminale, tanto odiato quanto invece acclamato dalla folla che lo vede come un oppresso che si ribella ai più ricchi al grido di “siamo tutti clown”. Gli ingredienti del drink interpretano la personalità del clown, riassumendo la trama del film. Il VII Hills Italian Dry Gin rappresenta in pieno il protagonista: dal carattere deciso, con note delicate, quelle caratteristiche di sensibilità che il protagonista lascia intravedere pur nella sua follia. Il Bitter Pallini è la nota amara piena di sfaccettature, la goccia che porta al cambiamento. Il Limoncello Pallini, best seller dell’azienda romana, rappresenta la scena-cult del film, quella del ballo sulle scale, improvvisato e irrefrenabile. Scriveva Impalà nella sua poesia: “Danzano felici le foglie di limone in cima alla collina dell’esistere”. Il vino bianco Grillo, siciliano, rappresenta la risata, talvolta incontrollabile, come quella di Arthur. Infine, una pennellata di pittura al bergamotto… il trucco che non andrà più via dalla faccia di Arthur Fleck.

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Editor in Chief
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.