John Romero: “I videogiochi sono arte”

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor News Lettura da 2 minuti

Chi videogioca lo sa benissimo e non ha bisogno di essere persuaso, ma quando a rilasciare tali dichiarazioni è un personaggio del calibro di John Romero l’unica reazione è essere orgogliosi di essere videogiocatori. Se il nome non vi è familiare, si tratta di uno dei game designer più influenti e importanti del panorama videoludico (Quake, Wolfenstein, Doom, vi dicono niente?). Secondo lui, il videogioco è una delle massime forme d’arte, e non possiamo certo dargli torto. Le sue parole, riportate di seguito, sono state rilasciate durante un’intervista al sito Quora.com.

john romero

“Credo assolutamente in questo concetto. Secondo me programmare è una forma d’arte, il level design è una forma d’arte, anche l’animazione lo è e anche scrivere una sceneggiatura è una forma d’arte. Tutte queste cose assemblate insieme creano una sorta di enorme forma d’arte molto complessa, specialmente quando è fatta bene. In futuro i musei lo capiranno e spiegheranno perché i videogiochi siano una delle massime forma d’arte

Oltre alle dichiarazioni generali, si è parlato ovviamente del genere FPS, che anche grazie ai titoli sui quali ha lavorato è il genere a cui John Romero è maggiormente affezionato:

“È fantastico vedere che gli FPS non stiano rischiando di scomparire, dato che ce ne sono moltissimi disponibili e tanti altri in sviluppo. Non ho visto grandi innovazioni dopo gli anni 90. Più il budget cresce più i rischi di design diminuiscono. È fantastico però vedere MMOFPS come Destiny dato che abbiamo atteso per molto tempo l’arrivo di un gioco di questo tipo”.

Chiunque volesse leggere l’intervista completa a John Romero in lingua originale, non deve far altro che seguire questo linkCosa pensate riguardo le dichiarazioni del game designer? Rispondeteci commentando in fondo alla pagina, oppure scrivendo sotto alla notizia sulla pagina di Facebook di Game Legends!

Condividi l'articolo
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.