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John Carmack su Overwatch e tutti i giochi di squadra

John Carmack, creatore di storici brand quali DOOM, Quake e Rage ha avuto modo di dire la sua, durante un podcast audio, riguardo i videogiochi di squadra e un aspetto in particolare di chi ne usufruisce, ovvero la consapevolezza di essere un giocatore non molto bravo, ma essere inseriti dal matchmaking in un team che alla fine risulta vittorioso: quale è stata la percentuale di aiuto nella vittoria di un giocatore che essenzialmente non è bravo in giochi di questo calibro?

La provocazione nasce prima di tutto da una necessaria evoluzione di game design e ancora prima di lanciare frecciatine a titoli quali Overwatch, il primo preso in esempio da Carmack, si evince una critica alla sensibile facilità con cui oggi è molto più facile vincere che in passato.

Lo stesso Carmak ha infatti ammesso che nei vecchi DOOM e Quake la vittoria era data dalle abilità singole del videogiocatore, in particolare Quake presentava un secco 1v1 dove a uscirne vincitore era il giocatore più abile, che doveva cavarsela da solo, senza aiuto di un team e rischiare di fare la “sanguisuga”, non muovere un dito e portare a casa la vittoria.

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