Joey Batey: “lavorare a The Witcher con Henry Cavill è stato uno spasso”

Joey Batey, l'attore interprete di Ranuncolo nella serie TV The Witcher di Netflix, ha svelato quanto sia stato divertente lavorare insieme a Henry Cavill durante le riprese dello show.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

La serie TV su The Witcher, a distanza di un mese dal suo debutto, continua a far parlare di sé e a far uscire nuove storie, a volte divertenti, del lavoro degli attori che hanno dato vita ai personaggi dello show. Chi ha visto la serie, o semplicemente conosce il videogioco/romanzo, sa che il protagonista Geralt di Rivia non è poi un grande chiacchierone né tanto meno un gran simpaticone. Eppure, durante le riprese, c’è chi si è divertito davvero molto a lavorare in compagnia proprio dell’attore che interpreta il personaggio principale.

Nel corso di un’intervista, Joey Batey, l’attore che interpreta Ranuncolo, ha dichiarato che sul set ne sono successe di tutti i tipi tra lui e Henry Cavill (l’attore che interpreta Geralt) molte delle quali sono state davvero esilaranti:

“Pochi minuti dopo averlo conosciuto eravamo già insieme a ridere. So bene che il suo personaggio è molto scorbutico e di poche parole, ma Henry Cavill è decisamente l’opposto, è goffo e divertente, e proprio per questo lo adoro. Ridiamo l’uno dell’altro e abbiamo entrambi un grande senso dell’umorismo molto simile. Sarei felice, un giorno, di vedere i ‘blooper’ di questo show e riderci sopra ancora di più. Proprio per via del forte contrasto caratteriale tra Henry Cavill e il ruolo che deve interpretare, ogni volta che commettevo un errore e lui scoppiava a ridere ero davvero felice, e questa cosa è di gran lunga la mia preferita. Girare le scene insieme a lui è stato un vero spasso.”

Risulta davvero difficile credere a un plastico e scolpito Henry Cavill, intento ad interpretare lo strigo, sbellicarsi dalle risate tra un errore e l’altro ma, a quanto pare, anche dietro uno show dalle tinte cupe possono celarsi i più gradevoli momenti della giornata lavorativa.

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!