Jason Schreier: “mi avete frainteso, Sony non abbandonerà il mercato indie”

Il giornalista Jason Schreier è stato frainteso e riformula quanto dichiarato. Ecco l'intervista in cui spiega gli eventi degli ultimi giorni.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

Quello che è successo in questi ultimi giorni riguardo il famoso giornalista Jason Schreier, e sulle sue dichiarazioni poco chiare che hanno generato numerosissimi dibattiti circa le priorità di Sony riguardo i suoi studi principali e non, è sicuramente cosa ormai risaputa e in parte passata. Se qualcuno di voi non sapesse di cosa stessimo parlando vi lasciamo ai seguenti link (1 e 2). In sostanza, il noto giornalista di Bloomberg ha fatto involontariamente trapelare delle informazioni su un possibile abbandono di Sony verso i propri studi indipendenti e più in generale nel mercato dei titoli indie.

Tuttavia, quanto è stato “interpretato” da parte della community, non è quello che il noto insider avrebbe voluto trasmettere. Nel video che vi abbiamo allegato in testa all’articolo, Jason è ospite e parte attiva di un’intervista in cui parla soprattutto di quanto accaduto pochi giorni fa. Egli ha infatti dichiarato che Sony non ha mai avuto intenzione di evitare progetti “minori”, tantomeno non supportare più il mondo dei titoli indie sulla nuova PlayStation 5. Semplicemente, come azienda deve pensare e mettere sul gradino più alto delle priorità i titoli di maggior successo e che, contestualmente, portano più soldi nelle casse della società.

Days Gone, sebbene sia un eccellente prodotto e realizzato da uno studio relativamente piccolo, non remunera quanto farebbe un gioco sviluppato da Naughty Dog come The Last of Us. Di conseguenza, budget e forza lavoro saranno -come è normale che sia- maggiormente incentrati in determinati “focus” rispetto ad altri.

Sempre secondo il noto giornalista, Sony continuerà sempre e comunque a supportare i propri studi minori così come i titoli indie che usciranno. Continuerà ad esistere uno show indie dedicato e a dare il giusto spazio -economico e non solo- anche alle produzioni definibili “secondarie”. Semplicemente, il budget sarà utilizzato con maggior focus sulle produzione più importanti.

Di seguito il tweet di Jason Schreier rilasciato alcune ore fa dove spiega i suoi contenuti.

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!