Jagged Alliance: Rage! – La recensione dell’ultimo strategico di Cliffhanger Productions

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor News Lettura da 8 minuti
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Jagged Alliance: Rage!

E’ dal lontano aprile 2013 che attendete un nuovo capitolo di questa storica serie di strategici a turni? Bene, siamo finalmente giunti a questo atteso giorno. Sarà il nuovo Jagged Alliance: Rage! sviluppato da Cliffhanger Productions in grado di riportare in auge una delle serie più amate e allo stesso tempo odiate di questo genere videoludico? In questo particolare tempo storico, tutti noi videogiocatori stiamo vivendo un periodo di revival piuttosto prolungato. Nel corso di quest’ultima generazione di console sembra che le software house, forse un po’ a corto di “idee”, preferiscono rilanciare nella mischia titoli storici, che hanno avuto almeno un minimo di successo qualche tempo fa, a discapito delle nuove IP. Tra titoli più riusciti e qualcuno meno, quest’oggi ci troviamo di fronte ad un altro caso “strano”, quello di Jagged Alliance: Rage!.

Fasti di un Tempo e disastri contemporanei

Per chi non lo sapesse, i primi due titoli di questa storica serie di strategici a turni sono usciti tra il 1995 e il 1996. Subito dopo il successo di queste due gemme, la software house che sapientemente aveva saputo unire diversi elementi strategici a quelli GDR, decise di evolvere il franchise, incontrando una rovinosa disfatta. Da quel momento in poi, questa serie è stata costellata di titoli incapaci di far breccia tra i fan di vecchia data e ancora di meno tra i giocatori relativamente appassionati. Proprio per questo ci aspettavamo che l’ultimo capitolo della serie prodotto, potesse suonare la carica dando nuova linfa a questo franchise e all’intero genere di strategici a turni.jagged alliance: rage!

Purtroppo non è così, Jagged Alliance: Rage!, non è all’altezza delle aspettative e forse, risulta essere sotto tono anche rispetto agli ultimi capitoli della serie. Andiamo a scoprire un po’ più da vicino le dinamiche di questo strategico a turni ambientato su di un’isola tropicale, all’interno della quale dovremo prendere il controllo di un piccolo manipolo di soldati e affrontare i nostri nemici.

Una macchina ingolfata

Chiamati per portare a termine una banale missione di salvataggio, i giocatori si troveranno ben presto a scoprire un piano più profondo da smantellare, scovando arditi guerriglieri, dittatori e scienziati. All’interno di questo titolo i giocatori avranno a disposizione “unicamente” 6 mercenari, ognuno con le proprie abilità e le proprie attitudini da saper sfruttare lungo le varie missioni.

Ovviamente ognuno dei 6 militari a nostra disposizione, potrà garantirvi diverse strategie, c’è chi sarà più performante per gli scontri diretti, chi invece è capace di infiltrarsi senza essere scoperto, e spetterà a noi fruirne la migliore resa sul campo. Fin qui tutto bene, anche se non c’è la possibilità di modificare le abilità dei personaggi, diciamo che ci saremmo anche potuti accontentare, ma la vera bega è che all’inizio della partita dovremo scegliere soltanto due dei 6 mercenari, senza più poterli cambiare nel corso del gioco. Questa scelta, sicuramente presa per ampliare la rigiocabilità del titolo, mina però il divertimento e la varietà di strategie possibili da utilizzare in ogni nuova run.

Parlando in termini più stretti di gameplay, in Jagged Alliance: Rage! Non abbiamo trovato nessuna grande novità (di quelle che cercavamo per far rinascere il settore e la serie). Lo stile di strategico a turni è molto tradizionale e rispecchia a pieno quello che abbiamo già visto nei precedenti capitoli della serie. I giocatori, si dovranno muovere nella mappa (il punta e clicca della versione PC è anche rognoso e impreciso), con l’obiettivo di eliminare tutti i nemici e portare a casa la pelle. All’interno di ogni mappa che andremo a visitare esistono diversi punti azione, utile sia per muoversi che per poter attivare le vari abilità dei personaggi.jagged alliance: rage!

Tra le dinamiche più divertenti troviamo quella dei punti Rage o Adrenalina, utili per attivare le abilità speciali dei nostri soldati. Questi punti si ottengono ad ogni uccisione. Ogni volta che decideremo di attaccare un nemico inoltre, dovremo scegliere se mirare alle gambe, al centro o in testa. Ovviamente in base alla parte scelta, avremo una percentuale differente che il colpo vada a segno, variando in base al danno che andremo ad infliggere alla vittima designata. Fortunatamente almeno l’armamentario non è così stringato, visto che esistono differenti tipi di armi da poter utilizzare: mitra, balestre, pugnali e bombe di diverso genere. In gioco potremo anche potenziare o migliorare il nostro armamento grazie all’utilizzo di kit predisposti, oltre all’utilizzo dei consueti medi-kit per ripristinare la nostra salute.

A rallegrare un po’ il gameplay, che pecca molto anche sul fronte dell’IA (apatica e avvizzita), c’è la parte “survival” durante la quale dovremo prenderci cura dei nostri personaggi, curandoli e mantenendoli ben idratati, onde evitare malattie e infezioni. Ci sono delle location apposite che serviranno per riposare e cercare oggetti utili a potenziare i nostri armamenti, un passaggio da non sottovalutare, perché vi faciliterà non poco il proseguimento della storia.

Graficamente stravolto ma carino!

Quando inizialmente vi abbiamo raccontato di come alcuni decisioni prese dagli sviluppatori agli albori della serie, abbiano drasticamente cambiato il corso di vita del gioco, c’era anche un discorso “grafica”. La serie, iniziò a crollare quando la software house che lo produceva decise di intraprendere un concept grafico 3D, andando a complicarsi così inevitabilmente la vita. Questa scelta, nel lungo periodo però ha portato qualche frutto, fino a Jagged Alliance: Rage!, dove si è deciso di cambiare nuovamente passando ad una grafica stile Cartoon.jagged alliance: rage!

Questo cambio di rotta probabilmente è stato deciso per rendere il titolo fruibile su più fronti, visto che è uscito su PlayStation 4, Xbox One e PC via Steam (versione da noi provata). Anche l’intero concept dei comandi è stato sviluppato per essere utilizzato in maniera più intuitiva con un pad rispetto amouse e tastiera. Ogni volta che ci siamo trovati a selezionare un’azione, ci siamo dovuti concentrare per non compire qualcosa di indesiderato, cosa che non avviene con un pad, grazie alla selezione contestuale.

Abbiamo trovato lo stile cartoon molto gradevole, anche perché la scelta della location si sposa bene con questa nuova identità stilistica della serie. Siamo quasi certi che Cliffhanger Productions abbia deciso di rivolgere le sue attenzioni ai nuovi utenti più che agli storici, i quali troveranno poco pane per i loro denti, anche se con un prezzo appetibile (19,99€) potrebbero godersi dieci ore di campagna principale più una simpatica modalità coop per due giocatori.

Jagged Alliance: Rage!
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Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!