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Italy Sings Scrubs: l’Italia si unisce per il ventesimo anniversario

Dopodomani saranno passati 20 anni dalla messa in onda della primissima puntata di Scrubs, l’amatissima serie televisiva creata da Bill Lawrence, simbolo di una generazione e per l’occasione è stato pubblicato Italy Sings Scrubs, tributo di Marco Arata alla serie con la partecipazione di moltissimi ospiti.

Questo 2021 ha portato con se molti traguardi e date da segnare sul calendario, ma un altro immancabile appuntamento che gli amanti del piccolo schermo non vorranno mancare è il 2 ottobre, più precisamente il 20° anniversario dell’amatissima serie tv.

In Italia tutte le stagioni di Scrubs sono state trasmesse in prima visione su MTV, negli anni in cui venivano trasmessi programmi come Kebab for Breakfast e lo spazio notturno dedicato agli anime come Cow Boy Beebop, Full Metal Alchemist (Brotherhood incluso) ed altri del calibro di Neon Genesis Evangelion e  Death Note.

Per celebrare questo traguardo, Marco Arata, meglio conosciuto sul web come Mark The Hammer, ha capitanato un progetto che è stato in lavorazione per oltre un anno. Italy Sings Scrubs, disponibile su YouTube, ha visto la partecipazione di centinaia di fan italiani che hanno realizzato delle riprese di loro stessi mentre eseguivano la canzone centrale nel medley, editati in maniera assai precisa da Arata.

scrubsLa portata inziale, però, è rappresentata da alcuni dei doppiatori italiani dei protagonisti della serie, i quali uno alla volta hanno prestato la voce ai brani. Hanno partecipato, in ordine di apparizione:

  • Angelo Maggi (Dr. Cox)
  • Chiara Colizzi (Elliot)
  • Ilaria Latini (Carla)

Il video tributo a Scrubs termina con un’esibizione dello stesso Mark mentre sullo schermo osserva in maniera nostalgica alcuni spezzoni della serie con protagonista Ted, l’irriverente personaggio interpretato da Sam Lloyd venuto a mancare lo scorso anno. A terminare il video, un memoriam dedicato all’attore e a Gaetano Varcasia, il doppiatore che ha dato la voce al personaggio nell’edizione italiana.

Un progetto dalla gestazione durata più di un anno e dalla cura messa nel montaggio, tra mask, green screen e costumi non possiamo che congratularci con Marco “Mark The Hammer” Arata per aver presentato un tributo venuto direttamente dal cuore a una delle serie tv più iconiche dei primi 2000.

Fonte:
Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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