Bentornati a tutti su Indie-Pendence day! La rubrica targata Game Legends che vi offre piccoli focus sulla moltitudine di giochi sviluppati da indipendenti, e che ovviamente non hanno i riflettori puntati contro, come i giochi delle case maestre. Nel numero di oggi, vi proponiamo una chiacchierata su un gioco che anche se indipendente ha fatto parlare molto di se, finendo addirittura tra i giochi in promozione con l’abbonamento PlayStation Plus del mese di Luglio: stiamo parlando di Vessel!
Questo gioco, oltre a risultare molto valido dal punto di vista artistico, è un gioco assolutamente divertente. Si tratta di un’avventura in forte stile steampunk, della quale il genere è un misto tra platform e puzzle game. Ci troveremo a vestire i panni di uno scienziato inventore, il professor Arkwright, che verrà chiuso fuori dal suo laboratorio da una creaturina di sua invenzione: un Fluro. Lo scopo di quest’uomo (e il vostro) sarà girovagare per il mondo, e scoprire perché i Fluro stanno creando scompiglio, e soprattutto perché si comportano in modo strano anche riproducendosi autonomamente. Queste creaturine giocano una parte fondamentale in Vessel, infatti i Fluro saranno spesso la chiave per risolvere gli enigmi davanti ai quali ci troveremo di fronte. Ma procediamo per gradi.
I livelli sono strutturati in chiaro stile platformico in due dimensioni, e sono disseminati di trappole, enigmi e nemici. Il ruolo fondamentale in tutto ce l’ha l’acqua, che è il materiale di cui sono composti gli esserini di cui parlavamo, ma non solo: l’utilizzo dei fluidi è ciò che rende questo gioco così particolare, infatti potremo usare l’acqua in svariati modi, come risucchiarla, spruzzarla, crearci Fluro (che possono essere di molte tipologie), riempirci contenitori per sbloccare porte e far funzionare marchingegni, raffreddare il magma… e così via. E’ da notare con un sorriso quanto siano realizzate ottimamente tutte queste parti.
I puzzle che vi verranno proposti di certo metteranno a buona prova la vostra arguzia, ma in molti livelli dovrete essere muniti anche di buona pazienza o di buona velocità. In alcune stanze dei livelli sarà anche possibile potenziare le capacità delle invenzioni del nostro professore, ovviamente attivando manualmente e con piccoli enigmi i processi necessari. Poteva Strange Loop Games farci mancare qualche bel Power Up? Assolutamente no!
Come ho accennato in precedenza, il comparto artistico è davvero ad alti livelli: Vessel è una gioia sia per gli occhi che per le orecchie. I paesaggi ed i livelli sono sempre diversi e mai monotoni, non vi sembrerà mai di giocare due volte nello stesso posto. La colonna sonora in particolare, unita alla malinconia dei paesaggi, non possono non risvegliare qualcosa nel giocatore. Vessel inoltre risulta un gioiello anche per il comparto tecnico, dato che le leggi della fisica sono state riprodotte in modo egregio (e basandosi il gioco principalmente su queste, non poteva essere altrimenti).
Oltre ai pro ovviamente questo gioco presenta dei contro. Non è un gioco perfetto, specialmente per quanto riguarda l’intelligenza artificiale (che si, va a macchiare l’ottimo lavoro tecnico svolto), che in alcuni presenta difetti leggermente imbarazzanti. Tra i difettucci presenti non posso non citare qualche piccolo calo di frame-rate. Nonostante tutto, Vessel rimane un titolo valido su tutti i fronti.
In conclusione possiamo dire che questo sia un gioco assolutamente da giocare e da godersi il prima possibile, e soprattutto è una prova lampante di quanto possano essere originali e validi dei videogiochi creati da team così piccoli, come ad esempio proprio la Strange Loop Games, mamma di questo gioiellino. Come di consueto, vi diamo appuntamento al prossimo numero di Indie-Pendence Day con una nuova perla da proporvi! Ma prima di salutarci, vi lascio un video in calce alla pagina! Il video trailer di Vessel direttamente dal canale Youtube di SonyPlaystation! Buona visione e alla prossima!
TRAILER DI VESSEL