Il PEGI, il sistema europeo che classifica i giochi per le varie fasce di età in base al contenuto dello stesso, fino ad ora era limitato ai soli videogiochi per console e pc, ma da oggi non sarà più così: anche i giochi per smartphone e tablet, oltre a quelli scaricabili dal Sony PlayStation Store, Microsoft Xbox Live e Nintendo eShop dovranno prima passare per il PEGI.
Il tutto inizierà dal Google Play; in realtà questa decisione non si limita ad un accordo con Google, ma fa parte di un’iniziativa più ampia, chiamata International Age Rating Coalition. L’IARC ha sviluppato infatti un aggregatore, che userà le icone dei sistemi di classificazione accreditati in diverse parti del mondo. Oltre a PEGI (Europa), sarà incluso quindi anche ESRB (Nord America), ClassInd (Brasile), lSK (Germania) e Classification Board (Australia).
Queste le parole di Dirk Bosmans, Communication Manager di PEGI:
“Il mercato dei giochi digitali e delle app per mobile è letteralmente esploso in tutto il globo. Con un singolo click, gli sviluppatori possono pubblicare i loro giochi e le loro applicazioni sugli store digitali raggiungendo un pubblico mondiale. Queste realtà hanno creato delle sfide culturali e regolatorie che richiedono una soluzione innovativa come IARC per dare la possibilità agli sviluppatori e agli store online di fornire ai consumatori un’indicazione affidabile e consistente dal punto di vista legale sull’età appropriata per lo scaricamento di un gioco o di una app. È incoraggiante che gli store abbiano compreso chiaramente i benefici di questa iniziativa rivoluzionaria.”
Una buona notizia, vista ormai la diffusione sempre più ampia di dispositivi mobile anche tra i più piccoli.