Il protagonista di Tredici ha smesso di recitare perché «stava iniziando a sembrare solo un lavoro»

Dylan Minnette, noto per il ruolo di Clay nella serie Netflix Tredici parla delle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la recitazione

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

Tra le serie Netflix più popolari dell’ultimo decennio ricorderete sicuramente Tredici: la serie, la cui trama era incentrata sul misterioso suicidio della liceale Hannah Baker, ha reso popolari molti attori, tra cui ovviamente il suo protagonista, Dylan Minnette.

Al termine della quarta stagione della serie, dell’attore si sono però perse le tracce: non ha infatti più recitato in alcun ruolo e, finalmente, lo stesso Dylan ci ha spiegato il perché della sua scelta.

“Ho avuto la fortuna di trovare successo nella recitazione. Ero in 13 Reasons Why, uno show che è stato molto popolare e ha sicuramente raggiunto l’apice di ciò che ho ottenuto dalla recitazione. Ma cominciò anche a sembrare un po’ un lavoro.

Ero in una posizione molto fortunata, è sempre stato divertente per me, sempre davvero stimolante, ma poi stava iniziando a sembrare solo un lavoro.

La mia passione più grande è la musica e con la mia band voglio dare il tutto per tutto: mi dedicherò al 100% in questo progetto, anche se questo significa mettere da parte la recitazione. Sono sicuro che questa nuova tappa della mia vita mi consentirà di avere nuova ispirazione per tornare poi sugli schermi.”

Non proprio un addio alla recitazione, quello di Minnette, quanto più un “arrivederci”.

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.