Il creatore di Dragon Quest sui personaggi muti: c’è una “provocazione” a Nintendo?

Yuji Horii ha affermato che, per lui, i protagonisti muti nei giochi moderni "sembrano degli idioti": povero Link di The Legend of Zelda...

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

La serie di Dragon Quest è certamente una delle più longeve della storia dei videogiochi e, per questo motivo, possiamo affermare di averne saggiato diverse sfumature dovute al continuo progresso tecnologico.

Basandoci puramente su quello che è stato il cambiamento delle tendenze in merito allo stile grafico di punta, osserviamo come il passaggio dal 2D al 3D abbia di fatto cambiato la struttura e l’identità non solo dei Dragon Quest, ma anche di altre saghe storiche com Final Fantasy e The Legend of Zelda.

Recentemente, il creatore della serie Dragon Quest Yuji Horii ha rilasciato una lunga intervista durante la quale ha espresso una sua curiosa opinione in merito ad un aspetto che i franchise “di vecchia data” come alcuni dei sopracitati si portano dietro ormai da anni.

 Man mano che la grafica si evolve, avere un protagonista “apatico” è sempre più difficile: fermo in quel modo rischia di sembrare un’idiota! Ecco perché il tipo di protagonista presente in Dragon Quest diventa sempre più difficile da rappresentare man mano che i giochi diventano più realistici, e ci aspettiamo che questa sia una delle maggiori sfide da affrontare per i futuri capitoli della serie.

Con l’arrivo di Dragon Quest 12, titolo che ad oggi giace ancora nell’ombra mediatica, le cose potrebbero finalmente cambiare?

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Di Sara Pandolfi Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.