Uno dei maggiori attori della complessa vicenda dell’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft, la CMA, organo antitrust del Regno Unito, ha espresso il suo atteso verdetto in merito alla vicenda.
A sorpresa, l’organo ha deciso di ostacolare tale acquisizione con l’intenzione di “proteggere l’innovazione e la scelta nel cloud gaming”. Così ha il via il lungo verdetto pubblicato sul sito ufficiale del governo britannico.
Tale conclusione della vicenda era tutt’altro che attesa: emerge dalla risposta che ha dato in merito la CCO di Activision Blizzard sul suo account Twitter.
Il rapporto della CMA di oggi è una grave battuta d’arresto per le ambizioni del Regno Unito di essere un hub tecnologico e lavoreremo con Microsoft per annullarlo in appello.
Questo rapporto è anche un disservizio per i cittadini del Regno Unito, che affrontano prospettive economiche sempre più disastrose. Dovremo rivalutare la nostra strategia di crescita nel Regno Unito.
Gli innovatori globali grandi e piccoli prenderanno atto del fatto che, nonostante tutta la sua retorica, il Regno Unito è chiuso alle richieste pubblico.
Parole molto forti che fanno presagire l’imminente arrivo di un ricorso. L’intervento è stato molto criticato, in quanto in molti avrebbero letto molta ipocrisia nelle parole della Meservey.
Alla polemica si è aggiunto anche Bobby Kotick, CEO di Activision, che ha fatto le seguenti dichiarazioni in un’intervista a VGC
“Se la decisione della CMA fosse valida, soffocherebbe gli investimenti, la concorrenza e la creazione di posti di lavoro in tutta l’industria del gioco nel Regno Unito. Sappiamo che questa fusione andrà a vantaggio dei nostri dipendenti, della più ampia forza lavoro tecnologica del Regno Unito e dei giocatori di tutto il mondo”
Vi terremo aggiornati sui possibili sviluppi della vicenda, che tutto sembra meno che destinata a finire qui.