Nel corso di una recente intervista ai microfoni di io9, il regista di The Flash, Andy Muschetti, ha voluto chiarire una cosa molto particolare, riguardo i Visual Effects creati nel suo film.
Stando a quanto riferito dal regista, gli effetti visivi sono volutamente come si sono mostrati su schermo, lontani dalla realtà, ma perché? Perché quando un altro supereroe indossa la propria maschera, il mondo intorno a loro non cambia, mentre con Flash invece vuole far succedere proprio questo, portando gli spettatori nel mondo di Barry Allen.
Stando alle sue parole, la volontà era creare un linguaggio visivo completamente nuovo, ad esempio quando Barry usa lo Speed Force, o quando corre talmente veloce da tornare indietro nel tempo (Chrono Bowl): in questi casi, qualsiasi altro essere umano deve risultare “strano”.
Uno degli esempi fatti dal regista riguarda proprio sulla scena di apertura del film, momento in cui Barry corre a Gotham City per salvare dei bambini in un asilo nido. Gli effetti come descritto sopra, sembrano sbagliati, quasi incompleti, ma è una cosa voluta:
Ovviamente vogliamo rendere l’idea che siamo nella prospettiva di Flash. Tutto è distorto in termini di luci e texture. Entriamo in questo “mondo acquatico”, che è fondamentalmente essere nel punto di vista di Barry.
Mentre gli incassi sono buoni per i primi giorni, già prima dell’uscita si vociferava sulle condizioni per un sequel.