I problemi di Blizzard su Hearthstone!

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

Hearthstone è attualmente una realtà consolidata: il gioco di carte Free-To-Play di Blizzard coinvolge milioni di giocatori in tutto il mondo, unisce e separa la critica, è sempre nella top 3 dei giochi più seguiti e streammati di tutte le settimane. Cosa lo affligge? Ce lo spiega Blizzard:

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Ben Brode, Senior Game Designer di Hearthstone, ci dice con un video che non gli piace molto la politica dei blue post, da sempre un Must in casa Blizzard, ma preferisce questi video che secondo lui permetterebbero un confronto faccia a faccia tra game designer e fruitore del gioco che poi, alla fine della fiera è quello che “paga” per giocare.

https://www.youtube.com/watch?v=EGc6hAr8r6c

Nel video il designer parla della differenza dei giocatori, di quelli appena arrivati e di quelli che invece iniziarono tempo fa e che sono tornati a giocare e che trovano molte differenze dal lancio del gioco, un paio di ani fa.

In sostanza il gioco è cresciuto, andato oltre ed è molto meno “stupido” (lui dice Doncky che in inglese significa “asinello” o lo potremmo tradurre stupidino) di quello che era all’inizio. Oggi ci sono carte fortissime, molte espansioni e un gioco complesso tra le vostre mani.

Il gioco ha problemi nel senso che i giocatori nuovi o quelli che tornano possono trovarsi incastrati in tanti mazzi da fare e tante carte costose da ottenere. Inoltre molte carte dell’ultima espansione non vengono giocate.

Blizzard vuole risolvere tutto questo perché hanno intenzione di far uscire moltissime altre carte nel corso degli anni quindi la soluzione è aprire un topic e far parlare la community e capire quali possono essere le strategie che la casa può intraprendere, proprio al fianco dei giocatori!

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.