Anche se siamo a conoscenza della presenza di un gran numero di contenuti animati sulla nuovissima piattaforma streaming Disney+, che ospiterà i classici Disney, i film Pixar e i cortometraggi vecchi e nuovi, gli occhi di tutti sono sicuramente puntati alle tante novità in arrivo. Tra queste c’è anche I Perché di Forky, uno dei due titoli spin-off ispirati ad uno dei franchise più di successo di casa Pixar: Toy Story. Ancora fresco di vittoria agli Oscar come miglior film d’animazione, Toy Story 4 ha presentato al pubblico Forky, un personaggio nuovo che è stato apprezzato fin da subito soprattutto dagli spettatori più piccoli. Abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima i primi due episodi di questa serie di piccoli cortometraggi animati.
Ma cos’è un amico?
Sono passati ben 25 anni dall’uscita nelle sale cinematografiche del primo lungometraggio realizzato interamente in grafica computerizzata: Toy Story – Il mondo dei giocattoli. Realizzato dalla Pixar Animation Studios e distribuito da Disney, Toy Story è stato uno dei grandi successi di questa collaborazione e viene considerato ancora oggi uno dei più importanti film d’animazione della storia del cinema. L’ultimo film della saga, uscito lo scorso giugno e vincitore del premio Oscar come miglior Film d’Animazione ha presentato al pubblico Forky, un giocattolo artigianale costruito alla bella e meglio dalla piccola Bonnie – la padroncina di Woody & Co – usando principalmente scarti e oggetti di poco valore. Anche se si parla di episodi molto brevi, con una durata media di tre minuti ciascuno, l’incredibile capacità e maestria degli sceneggiatori centra comunque il bersaglio, riuscendo a parlare di temi “profondi” e non scontati con una leggerezza tipica dei capolavori Pixar. Alle prese con la sua nuova esistenza da giocattolo Forky infatti si interroga, come farebbe un bambino, sul funzionamento e il significato di alcuni motori della vita e della società.
Forky si interroga sul significato di quello che lo circonda guardando in camera, quasi chiedendolo direttamente allo spettatore. Ad accompagnarlo in questo “viaggio” alla scoperta di un mondo completamente nuovo, ci saranno delle spalle personaggi a noi già conosciuti della saga, che però si limiteranno a dargli delle risposte razionali e quasi enciclopediche. E se da una parte Toy Story altro non è che una metafora sulla crescita, Forky rappresenta quella parte più infantile e nascosta di noi, che ogni tanto si pone delle strane domande a cui non è possibile dare risposta o spiegazione.
Il comparto grafico torna in tutto il suo splendore mostrando, anche sul piccolo schermo, un profondo studio nel realismo e nella fisica dei materiali. Si tratta sicuramente di uno show adatto a tutti e che non va assolutamente considerato solo per un pubblico di bambini. Ovviamente due puntate non bastano a giudicare la completezza di un prodotto, ma è anche abbastanza evidente che ci troviamo di fronte a qualcosa di incredibile, sia dal punto di vista grafico che di scrittura, ma che ha una pecca: finisce troppo in fretta.
A prestare la voce al personaggio tornerà Luca Laurenti, che lo aveva già doppiato in Toy Story 4.
I Perché di Forky è solo una delle serie d’animazione spin-off che Pixar vuole portare sul catalogo di Disney+. Ricordiamo infatti che sono stati annunciati anche Lamp Life, sempre ispirato al franchise di Toy Story e che sarà incentrato sul personaggio di Bo Peep e Monsters at Work, una serie sequel di Monsters & Co ambientata dopo la fine del primo film.