I 5 peggiori giochi su licenza Marvel

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Analisi Lettura da 4 minuti

Tra poche settimane arriverà ufficialmente il nuovo Marvel’s Spider-Man in esclusiva PlayStation 4. La qualità del titolo, sebbene non sia ancora uscito, non è mai stata messa in discussione anche grazie alla software house alle redini del progetto, ovvero Insomniac Games. In questi giorni vi stiamo raccontando il Marvel Universe in tutte le sue salse e, nella giornata odierna, vogliamo parlarvi dei giochi più brutti dedicati ai supereroi più famosi al mondo.

Iron Man

Per parlarvi di Iron Man dobbiamo tornare indietro nel lontano 2008, quando al cinema sbarcò l’omonima pellicola. Il gioco, che è il classico tie-in, ripercorre le vicende del film. Purtroppo però l’idea del team di sviluppo era unicamente quella di creare un videogame incentrato sull’immaginario collettivo degli utenti, ovvero un’esperienza che vede il supereroe svolazzare su e giù tra i vari scenari. Purtroppo l’avventura si limitava a questo, con una serie di missioni parecchio ripetitive e noiose, nessun particolare acuto e un comparto tecnico abbastanza arretrato anche per i tempi che correvano. Un fiasco su tutta la linea.

Fantastic 4

Facciamo un ulteriore passo indietro, ovvero fino all’epoca della PlayStation 2. Come nel caso di Iron Man, anche il gioco dei Fantastici 4 uscì all’unisono con il film, purtroppo anche in questa occasione senza successo. L’esperienza cercava di rispettare il più possibile la pellicola, senza però dimenticare la componente ludica. Il risultato finale fu un prodotto abbastanza caotico, che lascia più sensazioni amare che di divertimento.

The Incredibile Hulk The Pantheon Saga

Ok, erano anni a cui si pensava più al nome che alla sostanza, ma senza girarci intorno questo gioco dedicato a Hulk era un totale disastro. Uscito nel lontano 1996 su PC, chiunque abbia avuto il coraggio di provare questa “esperienza”, può confermare senza nessun timore che si tratta di uno dei videogiochi più brutti di sempre. Grafica, gameplay, sonoro e trama, niente si salva all’interno di questa produzione. I controlli inoltre erano abbastanza sconnessi tra loro e le location indecifrabili, come se foste costantemente all’interno di un labirinto.

Marvel’s Uncanny X-Men

Questo è un titolo che potremmo tranquillamente definire come il Souls-Like dei giochi brutti. Uscito in passato su Nintendo 8-bit, avrete la possibilità di controllare diversi personaggi della serie degli X-Man. La difficoltà di base si accentuava a causa di livelli parecchio confusionari, che non facevano altro che annegare nel caos l’utente. Dulcis in fundo per accedere al livello finale occorreva inserire un codice segreto stampato, in moltissime copie giustamente errato. Questo fu un abile stratagemma per impedire ai pirati di finire l’avventura, purtroppo anche chi acquistò il gioco onestamente rimase a bocca asciutta.

Thor: God of Thunder

Prendente tutte le caratteristiche che rendono Thor tremendamente “cool”, fatto? Ok, adesso sradicatele senza alcuna pietà. Di base, alcune idee erano carine, ma nell’insieme il Dio del tuono lo abbiamo visto più in forma. Come al solito questo fu il classico gioco da proporre in vista dell’uscita del film, peccato non aver sfruttato meglio il brand. Per il momento, dunque, l’unico Thor che vogliamo vedere si trova in God of War.

Questa dunque è la nostra speciale classifica, cosa ne pensate? Noi vi ricordiamo che nelle prossime abbiamo un’intera sezione dedicata a Marvel’s Spider-Man in costante aggiornamento. Inoltre, dopo la sua uscita e la pubblicazione della recensione, coglieremo l’occasione per proporvi tutti le guide possibili. Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.