George R.R. Martin è arrivato in aiuto della serie tratta dai suoi libri, House of the Dragon. Nel suo blog personale, Martin ha prima di tutto fatto i complimenti al cast della serie e a scrittori e registi, soffermandosi in particolare sul lavoro fatto da Paddy Considine, l’interprete di Viserys, di cui ha detto:
Sono mezzo tentato di tornare indietro e strappare quei capitoli via per riscrivere la storia del suo regno [basandomi sulla sua interpretazione].
Dopodiché Martin ha tentato di spiegare ai fan della serie che il salto temporale accaduto nella prima stagione, si tratta di circa 20 anni che vengono tagliati dalla storia, è stato più che necessario, addirittura essenziale, considerando che già adesso se i creatori della serie continuano con 10 episodi alla volta, ci vorranno almeno 4 stagioni per finire il tutto, secondo lui.
L’autore poi piega anche che:
I Sopranos aveva 13 episodi a stagione, ma solo pochi anni dopo, Game of Thrones ne aveva solo 10 (e anche meno, durante le ultime due stagioni). Se House of the Dragon avesse 13 episodi a stagione, forse potremmo far vedere tutte le cose che il “Salto Temporale” ha dovuto tagliare
Considerando che il salto ha decretato anche il cambio di una buona parte del cast, sicuramente non si tratta di qualcosa che gli scrittori si sono dovuti inventare all’ultimo per accorciare l’opera, anzi. La cosa migliore che si può fare adesso è sicuramente fidarci degli autori, e vedere come continuerà la storia.