Chi di voi non ha mai provato quella sensazione inebriante di potere assoluto, con quel metallo tra le dita, quelle silhouette sinuose da far girare la testa, e l’immaginazione che volava in ogni dove? Il Marchio Hot Wheels della Mattel è fin dalla sua nascita sinonimo di qualità, carattere e desiderio. Anche chi vi scrive ha avuto a che fare in tenera età con decine e decine di macchinine di tutti i tipi, e poter mettere le mani su un gioco ad esse dedicato è senza dubbio un piacere. Quello che analizziamo oggi in recensione non è il primo videogioco dedicato alle Hot Wheels che arriva sul mercato, tuttavia si tratta del più ambizioso, anche in termini di piattaforme: Hot Wheels Unleashed, sviluppato dall’italianissima Milestone, che ancora una volta ci dà la prova che le due ruote non siano l’unica vocazione dello studio, ma che lo sono i motori a 360 gradi.
Hot Wheels, le numero 1
L’intero Hot Wheels Unleashed si basa sul vivere il mondo delle macchinine in tutta la sua essenza, bruciando “l’asfalto” in ogni possibile luogo che possa trasformarsi magicamente in una pista, da un seminterrato a uno skate park, da un grattacielo in costruzione a un campus universitario. In queste location prendono vita i vari tracciati, costruiti con i classici “moduli” da assemblare, rifiniti a dovere e plasmati non solo per sfruttare l’incredibile velocità delle automobili, ma anche per metterle in seria difficoltà. In questo variegato paradiso di piste, Hot Wheels Unleashed ci mette alla guida di oltre 60 bolidi (che dovremo sbloccare man mano tramite delle “scatole a sorpresa”).
Questi si differenziano per diverse caratteristiche, anche se abbastanza classiche (velocità, accelerazione, maneggevolezza, forza frenante) ma anche rarità, tipologia e quantità di turbo. Quest’ultimo, oltre alle caratteristiche base, sarà essenziale da padroneggiare in base alla vettura guidata e al nostro stile di guida: il turbo infatti può essere a rilascio prolungato, garantendo un’accelerazione costante e precisa, oppure esplosivo, che sfrutterà delle “cariche” che avremo a disposizione. Come si guadagna il turbo in gara? Correndo si rigenererà lentamente, ma se effettueremo delle derapate da urlo… beh, preparatevi a far partire il vostro loop a suon di velocità estrema e sgommate!
La città dei motori
Hot Wheels Unleashed offre al giocatore due cose molto importanti: la longevità e, come leggerete più avanti nella recensione, una grandissima personalizzazione. Procediamo però per gradi. Il titolo di Milestone, oltre a proporci le varie modalità rapide e l’imprescindibile modalità a schermo condiviso (grande richiesta per i giochi automobilistici degli ultimi tempi, arcade e non), ci offre una sorta di modalità carriera in pieno stile Hot Wheels, dove dei “boss” stanno facendo il brutto e il cattivo tempo (si, è voluto ndr) nella città, e starà a noi procedere di gara in gara per sconfiggerli tutti uno dopo l’altro. Questa modalità si chiama Hot Wheels City Rumble, e si presenta agli occhi del giocatore come una sorta di gioco dell’oca a tappe ma con una mappa gigantesca disseminata di gare di vario genere, dove saremo noi a scegliere chiaramente quali affrontare tra quelle che man mano sblocchiamo.
Questa modalità ci sfiderà con gare classiche, gare a tempo, con le sfide dei boss, e dei segreti che lasceremo scoprire a voi; il tutto che si unisce per una totalità di quasi 100 eventi disponibili solo in questa modalità. Non vi nascondiamo che questa modalità sia in assoluto la più appetibile di Hot Wheels Unleashed, e che qualcun’altra così fantasiosa avrebbe di certo giovato al titolo (magari una sorta di royal rumble su piattaforma rialzata?). Non dimentichiamoci comunque che è sempre possibile giocare con altri utenti online tramite l’apposita modalità, fino a un massimo di 12 giocatori per gara, e sfidare amici e persone incontrate in rete sfoggiando il vostro meglio su pista.
Una sportellata e un sogno in tasca
Parlando in modo più approfondito del gameplay, partiamo col dire che la difficoltà in Hot Wheels Unleashed per quanto riguarda la guida è media, che si accentua soprattutto nella fase di gestione di collisioni, derapate, e soprattutto salti. Quello che però potremo scegliere da noi è il livello di sfida offertoci dalla IA, che già a difficoltà media può infastidire, a difficile diventa davvero ostica, e che non vi darà un attimo di respiro a difficoltà massima. La curva di apprendimento è equilibrata, ma partire subito dalle due difficoltà maggiori sarebbe un grosso errore, e non neghiamo che sarà difficile avere la meglio anche dopo che sarete molto più esperti. A tutto ciò aggiungiamo una fisica davvero ben gestita, arma a doppio taglio per coloro che si aspettavano un titolo arcade non impegnativo, dato che le collisioni più forti potrebbero rovinare tutta la vostra gara, e un salto mal effettuato farvi finire in coda; inoltre in gara dovrete fare i conti con dei “disturbi” posti su pista, come transenne, guard rail mancanti, e qualcosa di molto più scenografico come ragni giganti che sputano le loro tele su pista e altro ancora, una struttura parecchio punitiva. Certo, ci sono anche degli elementi a favore, come dei turbo posti su strada, o parti del tracciato che vi magnetizzeranno alla pista, tuttavia il gioco non prevede al suo interno alcun tipo di arma in stile kart game, quindi non aspettatevi nulla del genere.
Nota di merito da sottolineare è quella legata al DualSense: abbiamo testato il titolo nella sua versione PlayStation 5, e possiamo dire che l’ottimo lavoro fatto da Milestone con le precedenti produzioni sulla console Sony col suo nuovo controller è stato confermato. Certo, non raggiungiamo le vette di giochi creati ad hoc come Astro’s Playroom, ma lo sfruttamento degli ormai più che noti feedback aptico e trigger adattivi in Hot Wheels Unleashed è pregevole. Se uniamo il tutto alla possibilità di personalizzare i propri comandi di gioco assegnando ciò che vogliamo ai vari tasti, possiamo dire sia stato fatto di tutto per mettere il giocatore a proprio agio.
Correre con stile
Come abbiamo anticipato in precedenza, in questa recensione è giusto dare spazio anche all’estetica e alla personalizzazione presente in Hot Wheels Unleashed, ormai elementi imprescindibili dei videogiochi di questa generazione. Partiamo dai bolidi: al primo avvio del gioco ci verranno fatte aprire 3 “scatole a sorpresa” gratuite, che altro non sono che dei “pacchetti” che ci possono regalare automobiline con cui correre, ma che potremo sfruttare anche per lo smantellamento o per la vendita. Smantellare doppioni significa ottenere ingranaggi, una moneta atta a potenziare le nostre automobili e a migliorarne le varie caratteristiche! Venderle invece ci farà guadagnare denaro, che possiamo spendere in negozio per acquistare altre scatole a sorpresa o delle auto tra le offerte a tempo. Sottolineiamo che queste due valute sono le uniche presenti in Hot Wheels Unleashed, e che non è presente nessuna micro transazione in-game. Come si guadagnano monete quindi? Ovviamente anche tramite le gare che correremo e in base ai nostri risultati. Un altro modo per ricevere scatole sorpresa e ingrandire il nostro garage è ottenerle come premio nella modalità Hot Wheels City Rumble.
Una volta che avremo le nostre auto, possiamo dedicarci alla personalizzazione! Eccoci quindi entrare nel semplice e rapido Editor per le Livree per modificare a nostro piacimento le macchinine in nostro possesso (con la possibilità di utilizzare quelle create da altri utenti) o, ancora, per personalizzare la nostra personale Taverna, il luogo di relax a cui daremo un tocco tutto nostro. Non vi bastano le oltre 40 piste a disposizione create da Milestone? In questo caso potremo scaricare e giocare quelle degli utenti online, ma soprattutto creare le nostre tramite l’apposito Track Builder (anche questo semplice e intuitivo da utilizzare). Chiaramente, per tutte queste modalità di creazione ci saranno solamente alcuni elementi utilizzabili all’inizio, e dovrete procedere nel gioco per sbloccare man mano quelli più elaborati e complicati.