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Horizon: Zero Dawn, Mark Norris parla dei contenuti del titolo

Durante un’intervista Mark Norris ha dichiarato che la trama di Horizon: Zero Dawn sarà ricca analizzerà sia la protagonista Aloy che il mondo.

Haloy Horizon

Penso potrete aspettarvi una trama incredibilmente ricca, il che è interessante perché solitamente i giochi open world deludono sotto uno di due aspetti. Ci sono quelli con una forte narrazione e personaggi, come The Witcher 3 o Assassin’s Creed, o finanche Watch Dogs, dove c’è un protagonista carismatico e molti eventi che gli ruotano attorno. E poi ci sono gli altri titoli open world, ad esempio Fallout 3 o Skyrim, in cui la storia è effettivamente la storia del mondo e non del protagonista.

Nel nostro gioco ci saranno entrambe le cose. La trama principale ruota attorno ad Aloy, uno dei motivi perché si tratta di un titolo esclusivamente in single player. Vogliamo raccontare la sua storia, ma anche quella delle macchine, del mondo, di queste tribù che lo abitano, e troverete questi elementi all’interno delle quest, durante le attività open world, fra i collezionabili o altro.

Talvolta si tratta di una questione che vede contrapposti il lato producer e quello creativo. Dal punto di vista creativo vorrei raccontare una storia incredibilmente matura, sofisticata e profonda, ma il mio lato producer mi dice ovviamente che dovrebbe essere anche accessibile: devo riuscire a vendere un certo numero di copie del gioco e pensare a come far arrivare dei bonus alle persone che hanno lavorato così duramente al progetto. Autore, lo so che anche tu vuoi un bonus!

Dunque dobbiamo raggiungere un equilibrio fra il raccontare una storia che sia ricca, coinvolgente e molto profonda, ma anche dotata di un certo livello di accessibilità. Penso che comunque riusciremo a ottenere questo risultato, proprio in questo periodo ci stiamo occupando di effettuare il dovuto bilanciamento.

Andrea "AndrewDex" De Santis
Il giovane Andrea nasce con la passione dei videogiochi, ma sviluppata con la Play Station 2, grazie sopratutto alla madre che non faceva altro che giocare mentre era incinta di lui e si dilettava alla vecchia console Atari. Dal momento in cui prese per mano il joystick e provato Devil May Cry, la sua vita sociale terminò...fu l'inizio della fine!

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