Quella che stiamo per raccontarvi oggi è una curiosa feature che mette sullo stesso campo due titoli PlayStation, decisamente molto diversi fra loro, in una interessante “cooperazione tecnica” fra i due relativi team di sviluppo, parliamo infatti della caratteristica del focus “condivisa” in modo molto similare fra Horizon Forbidden West e Death Stranding.
Ma andiamo più a fondo sulla faccenda: Horizon Forbidden West e Death Stranding sono accomunati da una caratteristica molto interessante, visto che entrambi i prodotti condividono il Decima Engine, un motore grafico molto duttile che ha permesso di ricreare i due affascinanti universi di gioco.
Infatti, grazie alla fortunata collaborazione con Sony, Kojima ha potuto lavorare con il suo team utilizzando il sopracitato Decima Engine creato originariamente da Guerriglia Games e utilizzato anche in Horizon Zero Down. Kojima però, – come è solito fare – ndr, ha fatto apportare delle modifiche e dei dettagli aggiuntivi al sistema originale concepito dai padri di Killzone con alcuni interessanti miglioramenti.
Guerriglia Games ha quindi usato gli upgrade di Kojima Productions per migliorare a loro volta il Decima Engine, utilizzando quindi probabilmente la falsa riga lasciata dal notissimo sviluppatore giapponese.
In particolare, fra tutte le caratteristiche “condivise” fra i due titoli, quella del focus è con maggiore probabilità la più evidente, con questa feature che si ripropone in modo similare fra i due giochi, anche se dobbiamo chiarirlo, con le dovutissime e sacrosante differenze comunque presenti, come il colore della visuale.
Tuttavia, prima di continuare crediamo sia corretto spiegare in modo estremamente sommario cosa è in genere, il focus nel mondo dei videogiochi. Il focus è una meccanica ludica estremamente comune nei titoli a mondo aperto, e in alcuni casi anche in quelli con livelli dalle dimensioni contenute, e permette sostanzialmente di osservare con dei filtri visivi particolari il mondo di gioco per ottenere informazioni non visibili a schermo normalmente.
Sovente, attivando un abilità focus si possono osservare maggiori dettagli dell’ambientazione circostante come i punti d’appiglio per il parkour, o persino le abilità e i punti deboli dei nemici, oltreché il percorso da seguire.
Proprio su questi punti i due titoli mostrano le maggiori somiglianze con le icone presenti quando si attivano i rispettivi focus che corrispondono quando si guardano gli oggetti circostanti, nelle meccaniche di parkour e di spostamento verso luoghi inaccessibili.
Nella galleria in calce a questo articolo possiamo vedere le caratteristiche delle varie feature. Vi lasciamo inoltre un video gameplay dove è possibile vedere in anteprima questa abilità in azione (minuto 10:46). Ringraziamo, Wccftech e lo YouTuber MikeShowSha per le immagini.