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Hearthstone – Guida alle microtransazioni, quando e cosa comprare

Hearthstone è ormai uno dei titoli più giocati sul mercato PC e Mobile da diversi anni. Il videogame sviluppato da Blizzard, a diversi anni dall’uscita, continua a venire supportato dalla software house con vari aggiornamenti a cadenza regolare. Nonostante presenti nel suo gameplay delle meccaniche semplici ed intuitive, più facili da padroneggiare rispetto a quelle di altre opere, molti sono i fattori poco chiari presenti all’interno del gioco. Non sono spiegate nel migliore dei modi diverse meccaniche, che ci occuperemo di chiarificare nel modo più semplice e possibile all’interno delle nostre guide. Sedetevi comodi attorno al focolare, vi mostreremo tutti i segreti utili per ottenere il massimo dall’esperienza, e vi daremo importanti consigli su come procedere al meglio all’interno della locanda.

La seguente guida è dedicata alle microtransazioni. Ci occuperemo nell’articolo di spiegarvi cosa è possibile fare attraverso queste, inoltre vi daremo i nostri consigli su cosa e quando riteniamo sia più giusto acquistare.

Le microtransazioni di Hearthstone sono obbligatorie?

Ci teniamo subito a chiare che, per fortuna, nel gioco di carte in questione non è necessario effettuare alcun acquisto in game per godere dell’esperienza. Tutti i contenuti, tranne alcune piccolezze legate solo a fattori estetici, sono tranquillamente ottenibili con le altre valute presenti nel gioco. La questione non può però purtroppo terminare cosi. Si sa, i costi di sviluppo per i software si fanno sempre più alti e Blizzard si impegna a rilasciare una nuova espansione ogni 4 mesi. Purtroppo la software house, considerando la natura free to play di Hearthstone, deve pur ottenere in qualche modo dei finanziamenti. Com’è quindi possibile che il gioco di carte sia sostenuto esclusivamente da degli acquisti del tutto opzionali? Molto semplicemente… questi non sono poi cosi opzionali.

Vi abbiamo già spiegato nella guida all’oro, che potete trovare in cima all’articolo, come ottenere la maggior quantità di risorse gratuite possibile all’interno del gioco, ma la verità è che l’oro non basta mai. Finire la collezione di carte, anche considerando solo quella standard, è matematicamente impossibile senza effettuare degli acquisti con valuta reale. In realtà diventa difficilissimo, e non impossibile, solo nel caso in cui ci sia una quantità enorme di amici che desiderano cedere le proprie missioni da 80 di oro, ma questo è un caso da escludere praticamente sempre. Con l’oro ottenibile, anche se si è fortissimi giocatori di arena, bisogna contare che la dea bendata prima o poi ci metterà lo zampino ed il vostro portafoglio virtuale non potrà quindi essere infinito. Nell’aprire solamente pacchetti non si può neanche sperare di arrivare a completare la collezione, perché sono il metodo più dispendioso per ricevere carte. per giocare senza spendere denaro bisogna quindi dedicare tanto tempo al gioco, ogni giorno, e fare molte scelte spesso fastidiose e sacrificate.

Non si possono avere tutti i mazzi, bisogna puntare soprattutto a quelli economici, le avventure richiedono settimane di accumuli per essere acquistate e sarà comunque indispensabile avere un’ottima collezione di carte classiche alle spalle per trovarsi davanti un lavoro facilitato. Ciò non toglie che scendendo ai compromessi appena citati, giocare con le sole risorse del gioco è possibile, e per i gamer più casual è sicuramente consigliato. Ma vediamo adesso tutte le informazioni sugli acquisti in game, che vi spiegheremo come ottimizzare nel migliore dei modi, suggerendovi anche i periodi migliori.

Cosa posso comprare con la valuta reale?

Purtroppo non tutto…ma per il resto c’è Mastercard. Evitando citazioni poco consone veniamo ora alla lista di tutti gli acquisti attraverso le microtransazioni che Blizzard permette di effettuare. Ricordiamo però che la valuta reale non è certamente quella principale all’interno del mondo di Hearthstone, e che l’oro offre le stesse possibilità, risultando però purtroppo reperibile in quantità piuttosto limitate. Attraverso il vile denaro, venendo al sodo, è possibile ottenere:

  • Buste di Carte

Abbiamo già approfondito tutti i dettagli nella nostra guida specifica, che trovate nuovamente in cima all’articolo. Le buste di carte sono di sicuro l’articolo più acquistato dai giocatori, in quanto arricchiscono la collezione in modo “comodo”, dato che dopo averle comprate non bisogna far altro che aprirle e le carte arriveranno magicamente. Quello che però vi consigliamo è di evitare l’acquisto compulsivo dei suddetti pacchetti, perché fondamentalmente la quantità necessaria per ottenere l’intera collezione è fuori dalla norma. Per riuscire a sbustare ogni singola in un’espansione, anche avendo molta fortuna ed ottimizzando al meglio il proprio oro, bisogna spendere sempre più di 100€, quadrimestralmente inoltre. Nel caso in cui vogliate giocare competitivamente ad Hearthstone potete utilizzare i metodi spiegati nella guida all’ottenimento dell’oro per spendere però meno denaro reale. Più riuscirete ad ottenere oro meno dovrete aprire il portafoglio per ottenere delle carte, ma il volerle averle tutte comporterà comunque delle microtransazioni obbligatorie. Il discorso fattibile in moltissimi altri giochi “solo una volta, tanto il gioco è gratis”, su Hearthstone purtroppo non regge. Bisogna considerare che comprando carte delle espansioni una sola volta, si otterrà il mazzo che si desiderava da molto magari, ma alcune di quelle che compongono il deck finiranno in modalità selvaggia nell’aprile successivo. Inoltre i mazzi hanno un riciclo piuttosto veloce, già nel giro di un mese i top tier diventano solitamente non più utilizzati, e potrebbe quindi essere necessario comprare nuove buste per ottenere nuovamente quello che si desidera. Rispetto alle espansioni precedenti Blizzard ha fatto si che negli ultimi anni sia diventato necessario avere carte di rarità più alta, facendo si che la quantità di giocatori che non spende denaro reale diminuisse. C’è però un’eccezione che conferma la regola, le carte classiche. Comprare le buste dell’espansione classica all’inizio del proprio percorso, può comportare uno sprint iniziale notevole, e va rimarcato che quelle carte risulteranno sempre utili. Se alcune di queste verranno portate in modalità wild, verranno ampiamente rimborsate e non ci sarà stato quindi uno spreco di denaro. Quello che vi consigliamo nel caso in cui vogliate iniziare al meglio l’avventura è il pacchetto di benvenuto, che nella sua versione attuale offre 10 buste classiche ed uno dei 6 draghi leggendari scelto casualmente per soli 4,99€, ma può essere ottenuto solamente una volta per account. Se avete già comprato il precedente pacchetto di benvenuto che offriva una leggendaria di classe casuale, tranquilli, potrete comunque acquistare anche quello attuale.

  • Biglietti per l’arena/risse in stile arena

Al posto di spendere 150 monete d’oro per aprire le porte della grande arena, è possibile anche sostenere una spesa di 2,99€. Chiariamoci, per quanto in questa modalità si possa di sicuro ottimizzare la quantità di risorse ottenibili con la valuta reale, rimane in qualunque caso costoso ottenere ingenti quantità di oro, carte e buste. Inoltre l’arena rilascia sempre un pacchetto dell’ultima espansione uscita e non è quindi possibile riscuotere buste di carte classiche in questa modalità. Ciononostante è comunque consigliato diventare pratici del settore al fine di spendere di meno ed ottenere di più, anche se si finirà per passare molto tempo fuori dalla modalità di gioco classica.

  • Avventure singleplayer

Abbiamo già parlato di queste nella nostra guida sulle avventure che trovare in cima all’articolo, ma possiamo riassumervi quello che ci interessa dicendo che non è esattamente conveniente acquistarle né con oro né con valuta reale per quello che poi danno in termini di risorse. Se si decide di farlo è solo per il gusto di viverle e per la magnifica varietà che offrono.

  • Skin puramente estetiche

Che stia parlando di Magni, Allera o Elune, alcuni eroi possono essere ottenuti solo attraverso la valuta reale. Spesso sono acquistabili nel negozio insieme a dei dorsi di classe inclusi, ma alcune volte compaiono anche nei pre-ordini delle espansioni. Non comportano alcun cambiamento effettivo all’interno del gioco e sono opzionali al 100%.

  • Pre-ordini delle espansioni

Fino ad un giorno prima dell’uscita di una nuova determina espansione dell’anno, Blizzard permette ai giocatori di effettuare un pre-ordine in offerta. I bundle proposti sono quindi sempre più convenienti rispetto a quanto è poi acquistabile nel negozio di gioco, e se desiderate velocizzare il processo di ottenimento delle carte in una specifica espansione, questo è sicuramente la scelta più conveniente.

Quando comprare con valuta reale?

Quello che consigliamo ai giocatori novizi è di ottenere appunto il maggior quantitativo di carte classiche possibili, perché queste saranno sempre utili nel corso degli anni. È possibile farlo nel corso dei mesi o con del denaro, non siamo ovviamente noi a dirvi come dovete interfacciare con il gioco. Se si vuole però acquistare dei pacchetti delle espansioni, il nostro consiglio è di farlo prima che queste escano, consapevoli che le carte finiranno in modalità selvaggia uscendo dalla standard, attraverso i pre-ordini che Blizzard offre. Nel caso in cui si provveda in tal senso, è bene che questo si faccia principalmente per l’espansione di aprile, perché le carte presenti all’interno di questa dureranno più tempo. Ciò non toglie che per ottenere tutte le carte necessarie la spesa rimane comunque di centinaia di euro ogni anno, che però non sono mai obbligatori. Puntare ad un mazzo ed arrivarci con il semplice impegno, ed un pizzico di fortuna, è infatti sempre possibile ed il gioco rimane valido anche per chi non ama spendere i propri soldi nelle microtransazioni di gioco.

Prima di lasciarvi tornare nella locanda vi rimandiamo alla nostra sezione guide del sito, dove potrete trovare interessanti articoli su Hearthstone e su moltissimi altri titoli, e vi ricordiamo di leggere anche le guide che trovate in cima all’articolo.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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