Hands On ARK: Survival Evolved Preview

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Lettura da 3 minuti

Siamo nel 2016 ormai, e ciò a cui stiamo assistendo col passare del tempo è l’ibridizzazione dei generi videoludici: fra tutti, i titoli che stanno iniziando a spuntare nel panorama del videogioco sono questi immensi MMORPG, totalmente liberi e aperti, dove potete davvero fare ciò che preferite. Fra i tanti, abbiamo provato per voi l’originalissimo ARK: Survival Evolved nella sua versione preview su Xbox One.

Per iniziare, voglio creare la giusta atmosfera nella vostra mente: prendete il genere Survival, fondeteci Dinosauri Tecnologia Avanzata e più o meno avrete un’idea. Perché ARK vi catapulta in un mondo dove sopravvivere è davvero molto difficile. Non aspettatevi la manina dei game designer ad accompagnarvi per il gioco, con tutorial, hints e quant’altro, perché la vera tematica del gioco sarà proprio voi contro il resto.

Ark Survival Evolved

Per iniziare potrete creare un personaggio, e nel farlo avrete davvero l’imbarazzo della scelta: potrete infatti modificare ogni singolo dettaglio del corpo. Durante la creazione potrete inoltre scegliere il vostro server di gioco, basati principalmente su PvP e PvE, come ogni giusto MMORPG che sia degno di questo nome. Appena finito, con pochi fronzoli verrete fiondati dentro questo vasto mondo dove, molto probabilmente, morirete spesso. I motivi saranno vari e giustificati: all’inizio per capire come giocare, poi per vedere un nemico da vicino, o semplicemente verrete uccisi da qualche player più avanzato. Armati soltanto dei vostri pugni, per sopravvivere dovrete iniziare a capire che ciò che vi serve è nella vostra testa, dato che il resto lo potrete craftare in game procurandovi i giusti materiali.

Appena inizierete a prenderci la mano, l’esperienza di gioco cambierà drasticamente: all’aumentare della padronanza dei sistemi di gioco, i nemici moriranno più facilmente, permettendo al personaggio di acquisire esperienza, utile sia per aumentare le abilità fisiche, sia per migliorare il vostro “Ingegno”: infatti gli Engram Points acquisiti vi permetteranno di passare dalla costruzione di coltelli di pietra a torrette semovibili su dinosauri.

Concludendo, il gioco dimostra di essere un enorme contenitore di idee, molto probabilmente tutte di successo. Ad intaccarle, seppur in modo lieve (parliamo sempre di una preview, nella release finale sicuramente questi problemi verranno risolti), ci sono problematiche tecniche come cali di frame rate dovuti ai server o alcune texture non tanto definite. Quisquiglie comunque, risolvibili facilmente per il team di sviluppo. Insomma, non ci resta che attendere la versione definitiva, e invitiamo chiunque sia riuscito a provare il gioco, sia su Xbox One che su PC, a condividere il vostro pensiero qui sotto nei commenti!

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.