Halo Infinite, multa a un pro player per delle critiche: “Non chiederò scusa”

Halo Championship Series ha multato un pro player di Halo Infinite per aver insultato con parole forti il gioco. Chiederà scusa? No.

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor News Lettura da 3 minuti

Un pro player di Halo Infinite che gioca per la eUnited, Tyler Ganza, ha ricevuto una multa dalla Halo Championship Series per aver insultato in con troppa durezza i cambiamenti implementati dagli sviluppatori per la Seconda Stagione dello sparatutto. 343 Industreis ha descritto il lancio della nuovo aggiornamento come «altalenante». Ma la Series vieta assolutamente l’utilizzo di «profanità forti».

Tramite il suo account ufficiale Twitter, Ganza ha specificato che ci sono una serie di elementi che non gli piacciono. E dopo una sequela di insulti alle varie novità di Halo Infinite, il pro player si è chiesto: «chi ha approvato quest’aggiornamento?» anche se ovviamente continua a reiterare il fatto che questa rabbia sia data dall’amore che prova per questo gioco. «Mio Dio. Amo questo gioco, ma questo è il peggior update mai uscito. Hanno rimosso elementi che nessuno ha chiesto di rimuovere e hanno aggiunto cose che nessuno ha chiesto di aggiungere. È una cosa che mi lascia perplesso».

Dopo l’arrivo della multa di ben duemila dollari da parte della Halo Championship Series, il pro player ha detto di essere comunque convinto di quello che ha detto e che non vuole chiedere scusa a nessuno. «Vorrei prendermi questo momento per chiedere scusa a nessuno. Continuo pure a essere convinto di ciò che ho detto».

Questa cosa ha un po’ diviso la community di Halo Infinite, la quale è sempre stata divisa per quanto riguarda il codice di condotta da tenere per lo sparatutto di 343. Infatti, ci sono coloro che pensano sono convinti del fatto che Ganza abbia la libertà di esprimersi come meglio credere. Mentre altri credono che debba mantenere un contegno per via del suo ruolo.

L’avvocato di Ganza ha anche parlato con Kotaku del ragazzo, e ha spiegato: «Tyler è un ragazzo appassionato e si fa prendere dalle emozioni. Ha reso chiaro che non si scuserà per la sua dichiarazione. Nonostante i modi, le sue parole riflettono il desiderio di avere un gioco che non sia rotto e che, invece, sia pronto per i professionisti».

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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.