Salve a tutti Maniaci del Gaming! Con questo articolo siamo lieti di inaugurare la nostra nuova rubrica: Hall Of Legends!!
Il primo gioco, o per meglio dire, i primi giochi a finire nella nostra personale sala delle leggende, è niente meno che la saga di The Monkey Island! Coloro che hanno giocato questi titoli, non potranno non sentire un tuffo al cuore, rivivendo in queste poche righe le grandi avventure del pirata Guybrush Threepwood, e del suo acerrimo e tenebroso nemico, il malvagio Pirata Le Chuck!
La saga di The Monkey Island conta 4 titoli della saga vera e propria, pubblicati e sviluppati dalla Lucas Arts, con l’aggiunta di un quinto capitolo sviluppato da Telltale Games suddiviso in 5 episodi. La mente geniale e ideatore del gioco è di Ron Gilbert, presente nei primi due capitoli, e collaboratore negli episodi del quinto numero.
I giochi che compongono questa saga epica sono rispettivamente:
1- The Secret Of Monkey Island
2- Monkey Island 2: Le Chuck’s Revenge
3-The Curse Of Monkey Island
4- Escape From Monkey Island
5- Tales Of Monkey Island
Queste avventure grafiche, a distanza di 23 anni dalla pubblicazione del primo episodio, sono tra le più apprezzate e divertenti mai create. Guybrush Threepwood è stato per anni il personaggio più amato da centinaia di classifiche, alla pari con Solid Snake di Metal Gear. L’aspetto spesso demenziale e umoristico del gioco, abbinato a trame a dir poco geniali, ambientazioni tra le più svariate, e personaggi secondari improbabili ma esilaranti, rendono questi titoli imperdibili (sia per gli appassionati delle avventure grafiche, sia per chi non predilige il genere). Per chi volesse giocare questi autentici capolavori a partire dal primo, ricordo che poco tempo fa sono stati pubblicati i remake dei primi 2 numeri, nei quali sarà possibile scegliere (anche durante il gioco) se adottare la grafica originale e retrò, oppure quella con il restyle. Questo numero è compreso anche di qualche chicca, come ad esempio dei commentari dei produttori in alcune parti del gioco: da non perdere!
1- THE SECRET OF MONKEY ISLAND
Tanto tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… Hem scusate, nel 1990, vedevamo la nascita del primo capitolo della saga, The Secret Of Monkey Island. Il protagonista giunge su un’isola nei Caraibi per realizzare il suo più grande sogno, quello di diventare un vero Pirata! non ci sbilanceremo molto sulla trama, dato che è tutta da scoprire e da ridere, ma possiamo sbilanciarci sugli aspetti principali del gioco. Le interazioni che Guybrush può fare sono svariate, e praticamente tutte collegate o a dialoghi con i personaggi secondari, o a oggetti chiave da cercare in giro per gli scenari. Ogni oggetto servirà spesso per ottenerne un’altro, un pò come se fosse un effetto domino, in parole spicciole una delle più classiche avventure grafiche. Vi avverto, il gioco non sarà così semplice come può sembrare a prima vista, ma si mostrerà certamente una sfida più che impegnativa anche per gli esperti. Tra le fasi più divertenti troviamo i duelli tra Pirati, anche durante le fasi di navigazione! Non mancheranno ovviamente citazioni ad altri lavori della Lucas Arts, come anche i riferimenti ad Indiana Jones o Star Wars. Colonna sonora degna di nota.
2- MONKEY ISLAND 2: LE CHUCK’S REVENGE
Niente meno che il seguito del capitolo precedente, pubblicato nel 1991, riprende la storia di Guybrush da dove l’avevamo lasciata. Dopo la sconfitta del terribile Le Chuck, Guybrush è stufo di raccontare sempre la stessa storia, ma vuole cimentarsi in una grande impresa, ovvero trovare il tesoro più ambito da tutti i pirati, il tesoro che nessuno ha ancora mai trovato: Big Whoop. Non viene persa ovviamente la vena comica e geniale del predecessore: ritroveremo ad esempio l’amico Stan, immancabile, oppure la bella (e terrificante allo stesso tempo) Elaine Marley, la strega Voodoo che ci aiuterà come sempre, e.. diciamo pure… BOH… XD. Lo schema del gioco rimane lo stesso, con l’aggiunta della possibilità di viaggare tra un’isola e l’altra in un piccolo arcipelago di 3 isole, nelle quali il nostro eroe dovrà trovare i 4 pezzi di mappa necessari per arrivare a Big Whoop. Il suo destino lo deciderete voi.. 😉
3- THE CURSE OF MONKEY ISLAND
Pubblicato nel 1997, Dopo l’uscita di Ron Gilbert dalla Lucas Arts, al timone come ideatori si presentano Johnathan Ackley e Larry Ahern. L’antifona non cambia. Il gioco si basa sempre su ironia ed enigmi, alcuni dei quali richiederanno ore per la soluzione (anche perchè alcune soluzioni sono “demenzialmente impensabili”). A differenza dei primi numeri ovviamente abbiamo un netto miglioramento a livello grafico e sonoro, ma il vero e proprio passo da gigante per l’epoca, l’ha fatto il cambiamento dell’interfaccia, molto più diretto, che sfrutta in modo egregio il mouse. Lo scopo del terzo episodio (che confronto ai primi 2 non ha un collegamento diretto con la trama), è salvare l’amata Elaine dalla maledizione dell’anello che l’ha tramutata in una statua d’oro. Anche qui ci sarà il ritorno di vari personaggi storici, e citazioni di fronte alle quali non potrete far a meno di sorridere 😀
4- ESCAPE FROM MONKEY ISLAND
Siamo nel 2000, ed arriviamo dunque alla pubblicazione del quarto capitolo, durante il quale Guybrush e Elaine tornano sull’isola dove la fanciulla fa da governatrice, ma… vengono a scoprire che sono dati per morti! Definito da molti il titolo meno bello della saga, non manca certo di innovazioni dal punto di vista del gameplay, rispetto ai predecessori: primi tra tutti i nuovi controlli (in effetti un pò scomodini), le ambientazioni bidimensionali e i personaggi in 3D. Ottima comunque la varietà dei luoghi e dei personaggi proposti.
5- TALES OF MONKEY ISLAND
Estate 2009, esce il quinto e ultimo capitolo della saga. Suddiviso in 5 episodi diversi, questo ultimo titolo non è stato pubblicato dalla Lucas Arts, ma fu prodotto sotto l’osservazione di Dave Grossman e in collaborazione dell’ideatore originale Ron Gilbert. Non rimane molto da dire sulle modalità di gioco, ne tanto meno sulle trame, che se spoilerate sarebbero praticamente un sacrilegio.
Sappiate in conclusione, che questa saga è ovviamente OBBLIGATORIA da giocare, per chi ancora non l’avesse fatto, munitevi di tutto ciò che vi occorre, e intraprendete questo fantastico viaggio. Non a caso ho voluto personalmente dedicare il primo numero della mia rubrica a questa saga: una volta giocata ti entra nel cuore 🙂 In attesa dei prossimi numeri, magari in collaborazione con altri della redazione, vi dò appuntamento alla prossima! Stay tuned! 😉
Un caloroso abbraccio
– Jan-Meister –