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GTA: The Trilogy Definitive Edition, niente mappa nella versione fisica

Notizie piuttosto tiepide per gli appassionati di Grand Theft Auto, in quanto la versione fisica di GTA: The Trilogy – The Definitive Edition non conterrà all’interno né un manuale di gioco, né una versione cartacea delle mappe dei tre titoli come erano soliti fare in passato.

Come con altri recenti titoli della software house, anche per quanto riguarda la copia fisica della collection di GTA per Xbox Series X, Xbox One e PlayStation 4 Rockstar ha recentemente annunciato l’arrivo in ritardo rispetto alla versione digitale. La data d’uscita infatti è stata posticipata al 17 dicembre di quest’anno, mente per Nintendo Switch arriverà addirittura a inizio 2022.

La natura del gioco sin dall’annuncio è stata vista sì come un tuffo nella nostalgia (anche se in chiave rivisitata), ma i giocatori si sono trovati di fronte a non pochi problemi di natura tecnica, come vi abbiamo riportato nel nostro articolo dedicato. Fortunatamente i ragazzi di Rockstar sono corsi ai ripari con l’arrivo di una patch che sistema più di 100 bug.

Tornando all’edizione tangibile, non dovrebbe sorprendere che in alcune zone del mondo alcuni fortunati siano già entrati in possesso della copia fisica, tuttavia il sorriso si è spento presto in quanto all’interno della confezione non sono presenti né il manuale di gioco, né un poster con le mappe di GTA III, GTA San Andreas e GTA Vice City.

https://twitter.com/GTAonlineNews/status/1470430137409839109?s=20

Le mappe cartacee chiaramente non sono una cosa indispensabile per il gioco, ma si trattava di un optional estetico molto amato sia dai fan, sia dai collezionisti. Come si può notare dai commenti del pubblico, non è stata una decisione particolarmente apprezzata, soprattutto dal momento che si tratta degli stessi nostalgici a cui si rivolge la collection.

Purtroppo si tratta di un “difetto” che non si potrà risolvere con una patch. Chi ha già effettuato il preorder dell’edizione fisica di GTA: The Trilogy – The Definitive Edition rimarrà con l’amaro in bocca.

Fonte:
Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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