GTA Online verrebbe usato dai cartelli della droga per trovare corrieri

Un recente report di Forbes ha confermato una situazione piuttosto preoccupante e pericolosa per quel che riguarda GTA e il mondo della droga.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Stando a un report di Forbes, i cartelli messicano della droga si starebbe affidando a  dei giochi online al fine di riuscire a reclutare dei corrieri per i propri viaggi con carichi di stupefacenti, i quali verrebbero svolti da giocatori ignari, come avvenuto con una ragazza approcciata durante una sessione di GTA Online.

Parliamo di Alyssa Navarro, arrestata dalla polizia per aver trasportato moltissimi chili di metanfetamina, in seguito a un’ispezione che ha fatto in seguito emergere la situazione. Stando alle dichiarazioni, questa è stata contattata inizialmente durante una sessione di GTA Online, ed è stata pagata profumatamente per portare ovunque della droga su dei mezzi forniti proprio dai cartelli, senza che a quanto pare fosse a conoscenza della reale entità del carico e dei crimini che stava compiendo.

All’effettivo, pare che il tutto non centri poi tanto con l’universo di GTA Online, il quale sì, tratta crimini e droga, ma è bazzicato da giocatori di ogni tipo in tutto il mondo, e si tratterebbe quindi di un semplice ritrovo per i cartelli messicani al fine di riuscire a reclutare nuovi membri della propria associazione a delinquere.

Fra le altre cose, infatti, stando al report arrivato sulle pagine di Forbes il tutto riguarda anche ulteriori giochi, fra cui Garena Free Fire. Pare che solamente il primo approccio sia però legato ai videogiochi, visto che in seguito i reclutatori dei cartelli punterebbero a portare la vicenda su chat esterne, spostando poi il tutto dal vivo, evidentemente dopo essersi assicurati di star parlando con una persona “affidabile”.

GTA VI Take-Two

Certo è che il titolo di Rockstar Games è particolarmente popolato sia da giocatori onesti, sia da chi di fronte a richieste di questo tipo, anche sapendo le mansioni che deve svolgere, potrebbero accettare, e di sicuro in seguito alle segnalazioni lo sviluppatore avrà modo di approfondire la questione e cercare di intercettare e fermare sul nascere questo tipo di accordi.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.