Sono passati 25 anni: all’epoca pensare ad un gioco simulativo di corse capace di dare accesso ad ogni variabile per portare al massimo la personalizzazione, era qualcosa di impossibile. Lo era altrettanto avere in mente automobili che uccidevano il game design del classico videogioco: se infatti in ogni titolo potenziare al massimo le caratteristiche era inevitabile, in Gran Turismo portava a sbilanciamenti da dover aggiustare (quante Escudo abbiamo schiantato sulla prima curva della pista ad anello?). Dopo 25 anni, ora torna Gran Turismo 7, che abbiamo avuto modo di provare in anteprima per la recensione.
Nel tempo ne sono usciti di simulatori, tra concorrenza e multipiattaforma, ma mai nessuno ha saputo prendere l’amore per le auto e trasporlo nei videogiochi come ha fatto Gran Turismo nel tempo. Il capitolo Sport ha un po’ messo da parte quell’amore, ma Gran Turismo 7 riuscirà ora a riprendere quel linguaggio e adattarlo al 2022? Scopriamolo insieme.
Gran Turismo 7 apre al nuovo pubblico
Gran Turismo 7 è un gioco simulativo: come tale, non aspettatevi sgommate alla Fast & Furious, ma più curve fatte decelerando e sterzando al momento più opportuno. Il gioco ha sempre avuto un alto tasso di sfida, e lo si può ritrovare anche in questo gioco fin dai primi momenti. Per questo motivo Polyphony Digital ha scelto di introdurre il Café, una zona dove poter rinfrescare la memoria ai più rodati e dare un punto d’ingresso agli amatori.
Al suo interno ci sarà Luca, pronto ad offrirci dei “menù”, ovvero selezioni di 2 o 3 sfide da dover completare per sbloccare delle auto entry-level. Ognuno di questi sarà a tema, e alla fine permetterà anche di scoprire dettagli interessanti sul mondo dell’automotive. Facente funzione da grande accompagnatore, una volta partiti poi il resto del mondo di gioco sarà completamente aperto, lasciando al giocatore la libertà di selezionare le proprie sfide, e portare avanti le proprie gare.
Polyphony ha inserito anche alcune modalità che i fan chiedevano da tempo: tornano le Patenti, sfide da sbloccare che metteranno a dura prova la vostra abilità, la modalità Arcade, la GT Mode, utile per fare manutenzione della vostra vettura (lavaggio, cambio dell’olio, ecc).
Scegli la tua auto
Gran Turismo 7 propone un parco auto di oltre 400 automobili, tutti modelli reali ricreati nel dettaglio, pronti a gareggiare su oltre 90 piste dotate di meteo realistico: lo studio di sviluppo ha infatti ricreato una gestione del tempo atmosferico proponendo una media, così da ricreare un andamento verosimile. Tutto questo ovviamente va ad intaccare anche le gare, in quanto ad esempio l’acqua sull’asfalto darà un feedback diverso al giocatore durante la guida (e richiederà delle accortezze diverse).
Parlando dei controlli, abbiamo provato Gran Turismo 7 sia con il DualSense che con un volante Logitech G923: nel secondo caso, sicuramente il feedback dato dal TrueForce è fenomenale, visto che ad ogni curva potrete sentire il drifting sull’asfalto e ad ogni impatto il relativo scossone sulla vostra auto. Spettacolare però anche il feedback dato dal DualSense, che riesce a simulare gli eventi grazie alla sua vibrazione: il lavoro fatto sul controller è talmente approfondito che persino il frenare sarà diverso da auto ad auto, con tanto di vibrazione imposta per simulare l’ABS dell’auto. Non mancano infine i miglioramenti dovuti alla velocità dell’SSD e l’audio Tempest 3D: nel primo caso, si vede subito quanto meno ci impieghino i caricamenti in confronto ai precedenti GT, mentre per l’audio, che sia una cuffia con Sound 3D o un sistema audio integrato, ogni singolo rumore è ben distinguibile, e questo aiuterà anche durante le gare.
Sempre riguardo alla parte tecnica, Gran Turismo 7 ci ha deliziato in sede di recensione con una grafica superlativa: effettivamente si vede un po’ il fatto che si parla di un videogioco (e manca quell’effetto “realistico” che non fa comprendere se stiamo davvero giocando o vedendo un video), questo a causa di un “effetto plastica” sulle auto un po’ troppo evidente. È pur vero che abbiamo provato il gioco principalmente in modalità Prestazioni, e quindi abbiamo preferito avere una fluidità di gioco maggiore rispetto al Ray Tracing, che invece è attivabile appositamente nella modalità Scapes e nei replay, regalando una luce dinamica stupenda.
La tecnica subentra anche per quanto riguarda la fisica delle auto: con uno studio ben fatto sulle varie forme delle auto, si sente come la differenza della forma estetica impatti anche l’aerodinamicità. Il team ha infatti collaborato con i migliori esperti per proporre un gioco capace di dare delle tempistiche reali: va da sé che battere tutti i record del mondo reale su una pista con una Clio da 600 CV risulterebbe un po’ troppo irrealistico.
Due anime, un gioco
Prima di passare al fulcro della recensione di Gran Turismo 7, parliamo di due cose abbastanza importanti: il Tuning e la modalità Scapes. Gran Turismo è un gioco simulativo, e come tale non abbiamo un editing che permette di modificare l’auto per renderla più potente e bella (e basta), ma un modo di approcciare molto diverso da ciò che abbiamo visto negli ultimi anni.
Il modificare la propria auto quindi si dividerà in due filoni: esterni e meccanica. Nel primo caso, potremo andare a inserire davvero tanti dettagli interessanti, a partire dai colori (che non saranno solo i classici, ma che potranno essere cambiati in termini di effetto o persino ispirati a colori iconici, così da poter avere un Rosso Ferrari o comunque un colore talmente iconico per delle auto da aver preso un nome proprio. In termini di modifiche interne invece, il gioco non darà dei potenziamenti da comprare a spron battuto per migliorare la propria vettura, bensì delle componenti da poter sostituire quando volete, anche in fase di assetto della propria auto. In questo modo, potrete andare a variare prima di ogni gara (o nel vostro garage) i valori di sospensioni, centralina e qualunque altra cosa sia gestibile. Per questo non sarà facile nemmeno modificare la vostra auto: non basterà comprare tutto, dovrete capire quanto davvero sarà necessario per la vettura, capire ad esempio se alleggerirla troppo la renderebbe ingovernabile, e talvolta addirittura smontare dei pezzi, porre delle zavorre e persino dei limitatori.
Nella modalità Scapes, si abbandona tutta la parte tecnica per entrare in quella della fotografia, altrettanto tecnica. Con 2.500 foto diverse, location prese nel mondo reale e fotografate, ma con metadati legati a pavimentazioni e luce, potrete quindi posizionare le auto, scegliere le impostazioni del veicolo, della foto stessa e degli effetti, e infine proporre scatti fotorealistici che davvero vi metteranno in difficoltà nel distinguerli dal reale.
L’esperienza di guida
Se fosse il test drive di un’auto, ora parleremmo della prova effettiva, di ciò che l’esperienza ci ha dato: faremo lo stesso anche con Gran Turismo 7 e la sua recensione.
Gran Turismo 7 è tutto ciò che un amante dei motori può volere: al suo interno sono nascoste dozzine di attività da fare, tutte dedicate all’amore verso le corse automobilistiche e le vetture stesse. Appena potrà, il gioco di Polyphony Digital vi darà dettagli e intriganti informazioni sul mondo dell’automotive, descrivendovi storia, specifiche e ogni curiosità possibile. Non ci saranno solo gare in Gran Turismo 7, ma anche sfide di vario genere, che potranno portarvi a conquistare patenti (da grindare fortemente per prendere l’oro) o persino a cercare di finire tutte le missioni – sfide davvero complesse che richiederanno una padronanza del veicolo davvero alta – per poi sbloccare auto aggiuntive.
Fortunatamente il gioco propone difficoltà diverse, dando aiuti soprattutto sulle frenate a chi non ha esperienza, ma sappiate che per ultimare le sfide al massimo del risultato, puntando quindi all’oro, dovrete per forza affidarvi ad un controllo quasi totalmente manuale del veicolo. Tutto sommato però, dopo ore di gioco, si prende quasi subito dimestichezza del sistema, e avere un volante con Force Feedback permette di dare un’intuitività alla guida addirittura maggiore.
Abbiamo potuto mettere poco mano sulle modalità Multiplayer (che permette sia l’online che la sfida in locale a 2 giocatori), ma c’è da dire che quella Online sembra essere un’interessante aggiunta, ispirata molto da GT Sport, che permetterà di intraprendere sfide di altissimo livello dove addirittura sarà necessario rispettare alcune delle regole ufficiali per poter concorrere (il che la dice lunga sulla qualità di tali corse).
Insomma, Gran Turismo 7 è una lettera d’amore verso gli appassionati di auto: dalla possibilità di creare le proprie livree, i propri colori e le proprie estetiche, fino alla possibilità di mettere dentro alla vostra vettura ciò che volete, ogni singolo passo è scelto dal giocatore e per questo motivo il resto del gioco si cuce intorno a questa idea. Per questo motivo tra le varie gare ci saranno delle persone pronte a darvi consigli su pista e vetture, per questo esistono punti di incontro nel gioco dove potrete mostrare la vostra auto senza dover correre, per questo ci saranno video e documentari da poter visionare relativi alle varie aziende (dalle quali potrete acquistare le auto).
Ma Gran Turismo 7 è anche gavetta, è la possibilità di scalare la classifica a partire dalla gara più semplice fino a quelle più complesse: per questo diventa necessità studiare i box, le specifiche delle auto, ma anche come gestire l’assetto generale, e a evidenziare maggiormente questa sensazione ci pensa anche la partenza con delle auto davvero di bassa lega e con un concessionario dell’usato che talvolta finirà anche le auto, senza potervele vendere. Esistono tanti videogiochi dedicati alle automobili e le loro gare, ma solo Gran Turismo riesce ad essere un monumento ad esse, un messaggio pieno d’amore e passione verso le quattro ruote.