Un nuovo rapporto di 9to5Google suggerisce che Hideo Kojima fosse intenzionato a creare un sequel di Death Stranding esclusivamente per Google Stadia, ma l’offerta sarebbe stata rifiutata.
Death Stranding è stato rilasciato esclusivamente per PlayStation 4 nel 2019, ma da allora ha ricevuto un aggiornamento di ultima generazione per PlayStation 5 e una versione per PC tramite Steam ed Epic Games Store.
Secondo quanto riferito, ma nulla è attendibile, Google stava lavorando con Hideo Kojima per creare un sequel di Death Stranding che sarebbe stato esclusivo per la console dell’azienda.
Apparentemente il sequel era nelle prime fasi di sviluppo, ma poco dopo che i primi modelli sono stati mostrati a Google nel 2020, sarebbe stato deciso di eliminare il progetto.
A quanto pare, il tutto sarebbe dipeso da Kojima che voleva rendere il sequel di Death Stranding molto più di un’esperienza per giocatore singolo.
Sebbene il primo Death Stranding probabilmente non sia ricordato dai giocatori come titolo multiplayer, lo era in modo asincrono. Non è possibile giocare direttamente con gli amici, ma i giocatori di tutto il mondo possono costruire strutture che appariranno nei giochi di altri giocatori.
Un portavoce di Stadia ha negato le affermazioni a VGC e, alla domanda specifica sul progetto Kojima, il portavoce ha risposto:
Parliamo continuamente con i partner in situazioni che non si traducono in un progetto o addirittura in una proposta. Speculare è molto comune, con due parti che parlano regolarmente in questo settore.
Sono in corso speculazioni sul fatto che Kojima stia lavorando a un sequel di Death Stranding, con lo stesso Norman Reedus che ha persino affermato in un’intervista con Leo di aver “appena iniziato il secondo”.