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Good Omens – Recensione della serie tratta dal libro omonimo di Gaiman e Pratchett

2018. L’Apocalisse รจ in arrivo. Gli Angeli del Paradiso e i Demoni dell’Inferno sono pronti a darsi battaglia su ciรฒ che resterร  della terra dopo l’Armageddon. Il pacato angelo Aziraphale (Michael Sheen) e l’irriverente demone Crowley (David Tennant), segretamente amici dai tempi dell’Eden e amanti dell’Uomo delle sue opere, sono intenzionati a evitare la fine del mondo e l’ascesa dell’Anticristo.

Tratto dal romanzo omonimo scritto a quattro mani da Neil Gaiman e Terry Pratchett, due dei piรน particolari e amati autori della narrativa fantastica,ย Good Omensย contiene esattamente tutto ciรฒ che c’era da aspettarsi da una collaborazione di due autori tanto illustri: le numerosi allusioni, i pastiche di generi e personaggi della letteratura e del mito, marchio di fabbrica della produzione di Gaiman (Sandman, Stardust e Coraline)e l’irriverente senso dell’umorismo in salsa fantasy di Terry Pratchett (autore della Saga del Mondo Disco, venuto a mancare nel 2015).

La chiave di volta su cui la serie si regge รจ innegabilmente la chimica tra i due attori protagonisti, complementari e autentici, un angelo similย posh con un invidiabile appetito e un angelo iper sarcastico con l’amore della sua adorata macchina e della musica dei Queen. Due attori di razzaย che gravitano al centro di un cast sicuramente sontuoso: da Jon Hamm nel ruolo di un Arcangelo Gabriele stile yuppie a Miranda Richardson nel ruolo di una sedicente sensitiva/dominatrix, oltre ai numerosi e preziosi cameo che arricchiscono questa breve serie Amazon Prime (appena sei episodi). Un caleidoscopio di personaggi unici e irresistibili.

I piรน attenti amanti dello humor inglese non potranno non scovare i numerosi riferimenti ai film indimenticabili dei Monty Python, daย Life of Brianย fino aย Monthy Python e il Santo Graal, un umorismo talmente irriverente da risultare drammatico nella sua arida visione di un mondo, come l’Inghilterra di Good Omens, destinata al collasso ben prima della minaccia della fine del mondo. Un vero peccato che l’adattamento cinematografico del libro da parte di Terry Gilliam non abbia mai visto la luce, visto l’umorismo caustico del regista e la sua lunga collaborazione con i Python. Una combinazione evidentemente troppo perfetta per essere realizzata.

Good Omens รจ una serie a doppio (ma che dico? Anche triplo, quadruplo…) strato: un po’commedia degli errori, un po’ disaster movie a tinte fantasy. Ma anche una buddy comedy deliziosa, una satira horror e un musical a tinte underground. C’รจ tanto per tutti in questa piccola originalissima serie. Forse anche troppo, ma che importa? E’ pur sempre la fine del mondo. O tutto o niente.

Good Omens

8.5

Un po' commedia alla Monty Python, un po' disaster movie a tinte fantasy, ma soprattutto una deliziosa buddy comedy con due protagonisti dalla innegabile chimica, Good Omens รจ un'ambrosia da gustare tutta d'un fiato.

Pierfranco Allegri
Pierfranco nasce a Chiavari il 1 Aprile 1994. Si diploma presso il liceo Classico Federico Delpino e studia Cinema e Sceneggiatura presso la Scuola Holden di Torino. Al momento scrive recensioni online (attivitร  cominciata nel 2015) presso varie riviste tra cui GameLegnds e Cinefusi.it

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