La nota piattaforma di distribuzione digitale GOG ha recentemente annunciato un nuovo piano di sviluppo che le permetterà di espandersi come rivenditore universale. Questo nuovo progetto commerciale consentirà infatti ai giocatori e ai clienti di acquistare e lanciare titoli da altre piattaforme concorrenti tramite l’applicazione GOG Galaxy 2.0
Abbiamo creato GOG GALAXY 2.0 per offrire ai giocatori un modo migliore di organizzare tutti i loro giochi su più piattaforme di gioco in un’unica libreria. Dal suo lancio, la nuova funzionalità più richiesta è stata la possibilità di acquistare giochi non solo da GOG.COM, ma anche da altre piattaforme, direttamente dall’app.
Tra i primi partner ai quali GOG si è rivolta c’è Epic Games Store, che sembra essersi convinta di questo nuovo progetto che ci consentirà di vedere un maggior numero di giochi indie ed esclusive temporali su GOG. Questa nuova funzionalità, legata ad accordi di partnership, è però attualmente ancora in una fase di beta test chiusa, sebbene lo store digitale stia lavorando per finalizzarla il prima possibile. Non esiste ancora infatti una data di rilascio ufficiale, ne sono state comunicate informazioni sulle future modalità di vendita dei titoli. Durante questo beta test, GOG inviterà un primo gruppo di giocatori a testare il nuovo store, espanderà il proprio catalogo includendo titoli precedentemente esclusivi di altre piattaforme, e introdurrà anche nuove funzionalità. Inoltre, sembra che tutti gli acquisti verranno coperti da una politica di rimborso di 30 giorni e dal supporto online 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Debuttata l’anno scorso ed attualmente in fase di open beta, GOG Galaxy 2.0 è di fatto un’applicazione ideata per i videogiocatori, un launcher gratuito in grado di unire tutte le librerie di giochi e gli amici sparsi tra le varie piattaforme di digital delivery, console incluse. Tuttavia, allo stato attuale, con l’utilizzo dell’app è consentito solo l’acquisto dei prodotti presenti sullo store di GOG. Sarà interessante vedere quali altri negozi decideranno di supportare la funzionalità visto che il sistema richiede obbligatoriamente un accordo tra la piattaforma e l’altro store digitale.
