God of War Ragnarok, pubblicato il 9 novembre dell’anno scorso, è sicuramente stato fra i giochi più apprezzati del 2022. A distanza di mesi dal rilascio ufficiale sembra che ci siano ancora dei piccoli retroscena molto interessanti che pian piano stanno venendo a galla. Una delle domande riguardo la trama del gioco che tutti i fan si sono sicuramente fatti almeno una volta siamo abbastanza certi sia inerente al famoso murale apparso verso la fine di God of War e all’inizio di Ragnarok.
I disegni rappresentanti la morte di Kratos hanno lasciato tutti credere in una plausibile morte del protagonista nel secondo titolo che, come tutti sappiamo, non è poi avvenuta. Durante un’intervista rilasciata a MinnMax, l’attore Matt Sophos si esprime in merito alla questione dando finalmente una risposta al grande quesito.
Pare che all’inizio la morte di Kratos fosse davvero in programma, l’Uccisore di dei avrebbe dovuto perdere la vita durante lo scontro con Thor e quindi in una delle prime parti del gioco. Dopo ciò sarebbe stato compito di Atreus dirigersi negli inferi con l’obiettivo di riportare suo padre in vita. Un’idea piuttosto interessante ma che è stata poi scartata da director Eric Williams in quanto tema fin troppo trattato nel corso della saga. La scelta pare sia in realtà piaciuta tanto al team, la mitologia norrena crede molto nel destino e Kratos è lì proprio per dimostrarne la non validità e spezzare questa sicurezza.