Il creatore originale della saga di God of War e del suo carismatico e nerboruto protagonista Kratos, ha dichiarato di non essere affatto soddisfatto della piega che il brand ha preso con il reboot del 2018, definendolo come un Indiana Jones che ormai si è sistemato ed è diventato padre.
Il suo nome è David Jaffe, e i più giovani di noi oggi magari non si ricordano bene di lui, ma nel 2005, dopo aver riscosso già successo con il brand di Twisted Metal, dà il via a quella che diventerà nel tempo una delle saghe di punta del brand PlayStation: appunto God of War.
All’inizio Kratos era parte di un progetto hack n’ slash frenetico e brutale, che si basava su combo e ultra violenza. Un progetto che si dipanò per tutta la generazione di PS2 e PS3 (passando anche per PSP con due tra i migliori capitoli dell’epoca).
Dal 2018 la saga ha preso decisamente una direzione diversa, imbastendo un Kratos pieno di rimpianti per il suo passato e trapiantato nella figura di un uomo maturo ma non pronto ad affrontare la paternità. Un problema che gli sviluppatori stessi stavano vivendo in quel momento e che si riflesse nel gioco in modo quasi naturale.
Nonostante i numerosissimi premi vinti dal reboot (compreso il GOTY 2018) e il successo della saga, arrivato a nuove vette come mai prima d’ora, il creatore originale David Jaffe ha dichiarato su X di non essere convinto da questo nuovo Kratos e dalla figura del padre avventuriero che è diventato.
Tuttavia, Jaffe, non è più parte del progetto da molto tempo e quindi la sua opinione rimane scollegata dal futuro del brand, soprattutto se consideriamo che la popolarità di God of War non è mai stata tale prima d’ora, e che il nuovo DLC annunciato: God of War Ragnarok: Valhalla sta facendo impazzire i fan.