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Ghost of Tsushima: i giochi più rappresentativi a tema Giappone feudale

Il Giappone feudale nel corso degli anni è sempre stata una costante nel panorama videoludico. Vari, infatti, sono i titoli ambientati in quest’affascinante epoca storica, fin dalla nascita delle prime console. In questi ultimi anni, nello specifico, quest’epoca storica sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza, visto che ormai sono svariati i titoli che negli ultimi anni hanno narrato le incredibili imprese di Samurai e Ninja, tra cui l’imminente Ghost of Tsushima, nuova esclusiva PlayStation 4 sviluppata dai ragazzi di Sucker Punch Productions.

Ma se dovessimo scegliere quali sono i titoli che meglio rappresentano il Giappone feudale nei videogiochi, quali sarebbero? Scopriamolo insieme:

Nioh e Nioh 2

ghost of tsushimaPartiamo dalla fine, ovvero dai due titoli sviluppato dai talentuosi ragazzi del Team Ninja (un nome, una garanzia). I due titoli in questione sono nati in piena epoca SoulsLike, ovvero un sottogenere videoludico che fa il verso ai celebri e apprezzati videogiochi appartenenti alla serie Souls di FromSoftware i due videogiochi si ispirano fortemente alle opere di Miyazaki e narrano vicende che si legano ad eventi storici reali, rivisitando il tutto il chiave fantasy. A differenza di altri SoulsLike la serie di Nioh, pur avendo parecchi punti di contatto con i titoli targati From, è riuscita a imporsi nel mercato con una propria identità, figlia soprattutto dell’ambientazione storica scelta.

Sekiro: Shadow Die Twice

Sekiro: Shadows Die TwiceA cavallo dei due Nioh, FromSoftware decise di voler dire la propria ambientando la loro nuova opera proprio nel Giappone feudale. Dopo il medioevo fantasy visto in Demon’s Souls e Dark Souls e la Londra vittoriana (e lovercraftiana) vista in Bloodborne, Per From e Hidetaka Miyazaki era arrivata la prova del nove: sarebbero riusciti ad affermarsi nuovamente con un titolo totalmente slegato dai canoni classici della serie Souls? La risposta è sì. From riuscì a rinnovare la formula di gioco con un titolo molto più action e meno GDR. Ambientato nel periodo Sengoku, così come Nioh anche qui la realtà storica è stata “contaminata” da elementi sovrannaturali. Non mancano, ovviamente, i punti cardine degli ultimi titoli From, oltre all’auto citazionismo presente in tutte le opere che portano la firma di Miyazaki. Ghost of Tsushima si distanzierà dal genere SoulsLike, e quindi esploreremo questo periodo storico in maniera differente rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni.

Bushido Blade

ghost of tsushimaFacciamo un grosso salto temporale all’indietro, catapultandoci nel lontano 1997. Fu un annata molto importante per l’industria videoludica, la quale regalò parecchi titolo memorabili che sarebbero passati alla storia, come Fallout, Final Fantasy VII, The Curse of Money Island, Carmageddon, Oddworld: Space Oddyssee, Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back, Turok: Dinosaur Hunter e tanti altri. In questo panorama ricco di titoli di successo, Bushido Blade si ritrovò suo malgrado nel fuoco incrociato passando leggermente in sordina, il che è decisamente un peccato visto che il titolo di cui stiamo parlando non solo è uno dei primi titoli in tre dimensione ambientati nel giappone feudale, ma anche uno dei migliori picchiaduro con scontri all’arma bianca di sempre. Particolarità del titolo, che lo rende unico nel suo genere, è la possibilità di poter uccidere istantaneamente il proprio avversario. Se avete ancora una PlayStation e una copia del gioco, (ri)provatelo assolutamente.

Tenchu: Stealth Assassins

Tenchu Stealth AssassinsDopo che Hideo Kojima ridefinì il concetto di Stealth nei videogiochi grazie alla saga di Metal Gear, nel 1998 i ragazzi di Acquire Corp. decisero di esplorare il Giappone feudale con una veste a tinte più dark, dove il giocatore avrebbe affrontato le avversità che gli si sarebbero parate dinnanzi non a viso aperto ma attraverso un gameplay che si basava sulla furtività. Nacque così Tenchu: Stealth Assassins, titolo che assieme a Metal Gear Solid fu un vero e proprio precursore del genere Stealth in tre dimensioni. Il team di sviluppo Acquire si è fatto un vero e proprio nome in questi anni per quanto concerne questo genere di giochi, basti pensare tutti i successivi capitoli della saga di Tenchu, la serie di Way of the Samurai e quella di Shinobido.

Samurai Warriors

samurai warriorsQuando si pensa al Giappone feudale, è impossibile non pensare immediatamente alla serie di Samurai Warriors, celebre spin-off di dell’ancor più famoso Dinasty Warriors. Per quanto il genere musou possa annoiare rapidamente, è innegabile il fatto che questo genere di ambientazione calzi a pennello con titoli di questo tipo. Nello specifico, Samurai Warrios 4 è indubbiamente il miglior titolo della serie (considerando anche i Dinasty Warriors), che potrebbe far ricredere anche il più ostinato detrattore dei musou.

Ronin Blade

Ronin BladeQuesto è uno dei titoli non solo più sottovalutati del genere, ma anche uno di quelli più passati in sordina. Soul of the Samurai, pubblicato in Europa col nome di Ronin Blade, era un interessante titolo di avventura con sfondi pre-renderizzati e telecamera fissa. Da molti ritenuto il perfetto mix tra Tenchu e Resident Evil, all’epoca il titolo ebbe un mediocre riscontro di critica e pubblico e Konami decise di non investire per ipotetici seguiti. Per quanto non si stia parlando di un capolavoro, Ronin Blade aveva un sistema di combattimento impegnativo ma appagante, oltre ad aver delle solide basi di gameplay che sarebbe state in seguito riciclate dalla serie Onimusha.

Onimusha

ghost of tsushimaParlando di Onimusha, la serie sviluppata da Capcom raccolse l’eredità di Ronin Blade espandendo tutte i buoni spunti dello sfortunato titolo Konami. Non a caso Onimusha è da molti ricordato come una sorta di Resident Evil con i samurai al posto degli zombie. Una serie apprezzata da molti che però dopo il quarto capitolo, Dawn of Dreams, non è stata portata avanti. Di recente è uscita una rimasterizzazione del primo capitolo, e vista la recente moda di Capcom di sfornare remake di perle del passato non è da escludere che si voglia nuovamente puntare su questo franchise, C’è da dire che Onimusha è riuscito a ricreare perfettamente le atmosfere del Giappone feudale, e tra i vari remake desiderati dai fan forse Onimusha è una serie che più di ogni altra meriterebbe una seconda occasione.

Okami

Okami Fin qui abbiamo parlato di samurai, ninja, stealth e scontri all’arma bianca, ma in molti si dimenticano colpevolmente che il Giappone feudale non è solo questo, ma anche arte. Da questo punto di vista, il mai troppo lodato Okami rappresenta perfettamente il lato più artistico e onirico di quest’affascinante periodo storico. Okami rappresenta una bellissima illustrazione giapponese animata fatta ad inchiostro, il che cementifica ulteriormente il fatto che i videogiochi possano essere rappresentazioni artistiche anche nel senso più classico del termine.

Genji

GenjiTorniamo nuovamente lì, in quel Giappone fatto di samurai e scontri all’arma bianca. Mentre PlayStation 2 si preparava a lasciare spazio alla nuova arrivata PlayStation 3, Sony decise di investire su di una nuova esclusiva ambientata proprio nel Giappone feudale. Nacque così Genji, titolo sviluppato da Game Republic che stilisticamente è forse il migliore dei titoli fin qui elencati (senza considerare ovviamente Okami). Seppur fosse un titolo minato da una scarsa longevità e da un gameplay alle volte ripetitivo, aveva delle interessanti meccaniche oltre ad un’ambientazione davvero degna di nota. Peccato che il suo seguito,  Genji: Days of the Blade, non riuscì a confermarsi su quegli stessi livelli, facendo finire anticipatamente nel dimenticatoio la serie. Volendo, potremmo considerare Ghost of Tsushima una sorta di seguito spirituale di Genji.

Menzione d’onore: Ninja Gaiden

ghost of tsushimaLa celebre serie di Ninja Gaiden non può far parte “ufficialmente” di questa serie perché, come i più esperti sapranno, non è ambientata nel Giappone feudale. Ma nonostante questo, ci risulta davvero impossibile non citare le avventure del ninja Ryu Hayabusa, le quali hanno fatto della “giapponesità” il loro cavallo di battaglia.  Dopo un ritorno in grande stile con la serie reboot sviluppata dai ragazzi di Team Ninja, Ninja Gaiden 3 è stato accolto negativamente da critica e pubblico, e da allora non si hanno più notizie di questa storica serie. Visto il recente successo della serie Nioh, non è da escludere che il Team Ninja voglia riportare in auge le imprese dell’iconico Ryu.

E voi che cosa ne pensate? Quali altri titoli sa tema Giappone feudale avreste menzionato? Avete hype per Ghost of Tsushima? Fateci sapere la vostra tramite i commenti!

Paolo Saccuzzo
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.

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