Gears of War: Ultimate Edition – Recensione

Bentornati cari utenti di Game Legends, finalmente è tempo di parlare di Gears of War Ultimate Edition!

Parliamo forse del titolo che ha cambiato totalmente la concezione di sparatutto in terza persona e che, grazie al team The Coalition, ritorna prepotentemente a far parlare di sé su Xbox One e PC.

Ormai è raro trovarsi di fronte a veri e propri remake, nel corso degli ultimi anni (tra il passaggio dalla old-gen alla next-gen) la moda delle remastered ha regnato sovrana e dunque, cari lettori, rimanete incollati su questo schermo poiché FINALMENTE abbiamo di fronte un titolo “svecchiato” e “rinnovato” COMPLETAMENTE.

The Coalition, team che ha preso in mano le redini della saga dopo l’abbandono di EPIC Games e che sta lavorando anche al tanto atteso Gears 4 ha svolto un lavoro eccellente sotto tutti i punti di vista; analizziamo dunque tutte le migliorie ed aggiunte:

– Unreal Engine 4.0: grazie a questo nuovo motore grafico sono stati riprogettati i modelli poligonali, le texture, gli impatti di effetti e le scene di intermezzo. Quindi la grafica è stata completamente ricostruita e portata al suo massimo splendore con una risoluzione in alta definizione

– Tutte la colonna sonora e tutti gli effetti sonori sono stati migliorati grazie al 7.1 Dolby Surround

– Su Xbox One il comparto multiplayer gira ora a 1080p e 60 fotogrammi al secondo mentre la campagna single player è rimasta invariata con i suoi 1080p e 30 fotogrammi al secondo

– Ore di gioco in più alla storia per la versione Xbox One, sono stati infatti aggiunti i famosi cinque capitoli presenti finora solo per la versione PC del primo Gears of War

– Il titolo, nel comparto multiplayer, dispone di ben 19 mappe e 6 modalità di gioco 

– In ogni copia del titolo, è disponibile l’Early Access per la Beta di Gears 4

– Il comparto multiplayer avrà finalmente come supporto dei server dedicati

– La progressione del giocatore sarà identica a Gears of War 3 ed ad ogni tot. livello raggiunto verranno sbloccati personaggi utilizzabili o skin per le vostre armi

Dopo aver parlato a livello tecnico di tutto ciò è stato implementato o migliorato in Gears of War Ultimate Edition, è tempo di parlarvi delle mie personali impressioni dopo averlo testato ed assaporato in ogni sua espressione. La bellezza di questo remake è che, a primo impatto, non sembra un gioco uscito 10 anni fa bensì sembra un gioco di questa generazione ed onestamente sbaraglia nettamente qualsiasi tipo di concorrenza; la smetteranno costantemente di produrre FPS? Mistero del mondo videoludico.

A livello grafico e sonoro il titolo è fantastico, i suoi punti di forza sono una narrazione con toni incessanti nella campagna single player ed un multiplayer rinnovato e dunque facilmente apprezzabile anche per le nuove generazioni sebbene il gameplay non sia stato minimamente intaccato. Purtroppo però non tutto riesce alla perfezione, ecco dunque alcuni punti dove il titolo risente debolezze:

– Il sistema di matchmaking dovrebbe essere calibrato in maniera equa, spesso si creano squadre composte da livelli esageratamente alti contro altre squadre composte da giocatori alle prime armi o comunque con ancora poca esperienza sul campo

– Bisogna ora e forse si doveva lavorare maggiormente per risolvere i cali di frame rate nella campagna single player

– Maggior equilibrio delle armi in multiplayer, il fucile Gnasher è esageratamente potente

Puntualizzo e chiarisco come tutto ciò sia facilmente risolvibile, grazie anche a delle classiche patch che (è stato già assicurato) verranno introdotte per migliorare ancor di più Gear of War Ultimate Edition.

In conclusione vi lascio con il trailer di lancio. Perché vi propongo ciò? Semplice, perché anche questo trailer risalente ormai alla fine del 2006 è stato completamente rimasterizzato in occasione dell’uscita del titolo.