Gas Station Simulator – Recensione, dispersi lungo la Route 66

Gas Station Simulator è l'apprezzabile inizio del team DRAGO entertainment: vediamo perché nella nostra recensione del titolo disponibile su PC.

Valentina Valzania
Di Valentina Valzania Recensioni Lettura da 6 minuti
7
Gas Station Simulator recensione

Siete alla ricerca di un prodotto videoludico in grado di farvi rilassare nel modo più inaspettato possibile? Gas Station Simulator è il gioco che fa per voi, in particolar modo se avete la bizzarra fantasia di volervi occupare di una stazione di rifornimento lungo la Route 66; sempre indaffarati tra pulizie, clienti di ogni genere e un be po’ di lavoro da fare per mantenere la proprietà in ordine e renderla un buon investimento. Il prodotto è sviluppato dal team DRAGO entertainment che sembra essere pronto a farci gustare molte opere simili nel corso del 2021 e del 2022 (anno di arrivo su console).

Gas Station Simulator infatti è il primo videogame di questo genere pensato dagli sviluppatori: sulla stessa linea usciranno anche Food Truck Simulator, Road Diner Simulator e un interessante Winter Survival Simulator. Possiamo dire che l’intenzione del team è quella di specializzarsi in titoli in grado di riprodurre una porzione di realtà e – nella maggior parte dei casi citati – all’insegna di una sana dose di relax e di spensieratezza. Vi basti immaginare che per la recensione di Gas Station Simulator ci siamo accorti (con grande sorpresa) di aver superato le sette ore di gameplay, in poco più di due giorni. Vediamo insieme perché si tratta di un titolo particolare ma valido.

Si comincia da zero: Gas Station Simulator

Il gioco ci porta in medias res: siamo nella macchina del nostro protagonista e ci stiamo dirigendo verso la nostra nuova stazione di rifornimento. Anzi – rettifichiamo – una stazione nuova per noi ma profondamente vissuta dal precedente proprietario, al punto tale da essere distrutta, completamente malandata, impossibile da utilizzare. Non solo il tempo e le intemperie si sono accanite sul posto e hanno reso il terreno intorno ingestibile, ma l’interno del piccolo edificio è tutto fuorché pronto ad accogliere clienti. In più, per raggiungere il massimo del minimo, non c’è corrente e nemmeno benzina quando mettiamo piede nella proprietà. Sembra l’inizio di una barzelletta e invece è quello della nostra recensione di Gas Station Simulator.

Partiamo col dirvi che decidere di acquistare e provare un titolo come questo significa avere voglia di vivere un’esperienza videoludica senza fretta e senza grandi scopi da perseguire. L’idea stessa del gioco – diversamente da quanto vi aspettereste – è proprio quella di creare l’atmosfera giusta per rilassarsi e concentrarsi su azioni che mano a mano diventano sempre più meccaniche e soddisfacenti allo stesso tempo. Non si tratta di un gameplay complesso, ma il contesto in cui siamo inseriti ci permette di apprezzarlo a tutto tondo. Prenderci cura del nostro posto di lavoro sarà il fulcro di tutte le dinamiche di gioco, che sono ben differenziate tra loro e soprattutto ben stratificate.

Gas Station Simulator

Cominciando la run verremo messi di fronte alle informazioni più importanti: come ordinare la benzina, come servire i clienti, come pulire l’edificio e così via. Mano a mano ci renderemo conto che Gas Station Simulator però non è un simulatore tanto per dire: ci mette veramente al lavoro (quello serio e intenso) e ci fa pesare ogni secondo che perdiamo, nella maggior parte dei casi. Le giornate lavorative saranno lunghe ed estenuanti ma allo stesso tempo appaganti, passando da spazzare a terra e riverniciare le pareti fino ad espandere l’intera stazione per fornire maggiori servizi a chi viene a rifornirsi da noi.

Il livello di accortezza può essere massimo come minimo, la scelta sta al giocatore: si può fare attenzione alle minime cose – come le impronte lasciate dai clienti sul pavimento e l’immondizia che si accumula – oppure si può vivere la run giocando nel vero senso della parola; lanciando bottiglie di vetro il più lontano possibile per superare il proprio record, spaventare il ragazzotto di turno che cerca di imbrattarci le mura o ancora metterci a correre sopra un piccolo kart per passare il tempo. Noi personalmente – pur cominciandolo con grande leggerezza – abbiamo finito per affezionarci a quel grande pezzo di terra che abbiamo sistemato e migliorato solo grazie alle nostre mani.

Gas Station Simulator

Il livello di personalizzazione della propria stazione è interessante e in effetti spinge a fare quanto più possibile non solo per cambiare esteticamente il posto ma anche per riuscire a farlo “crescere” nel modo più rapido possibile: potremo farlo diventare quasi un piccolo autogrill, in cui le persone si fermeranno ad acquistare qualsiasi cosa per alleviare il peso del proprio viaggio lungo la Route 66. Nell’insieme Gas Station Simulator è un titolo di qualità, certo nulla a che vedere con un Flight Simulator ma questo ci sembra anche ovvio. Unica vera pecca: la mancanza della lingua italiana, purtroppo sarete obbligati a giocarlo in inglese almeno per il momento. Nell’insieme un buon – seppur non originalissimo – inizio per DRAGO entertainment, siamo curiosi di scoprire con altrettanta attenzione i prossimi titoli.

Gas Station Simulator recensione
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Voto 7
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